Come si può in maniera intuitiva e pratica colmare il gap sociale e istituzionale tra il nord e il sud del Paese? Attualmente ci sta provando in maniera energica il Ministero della Cultura guidato da Gennaro Sangiuliano, nella cui agenda il Mezzogiorno occupa un ruolo fondamentale e strategico per quell’area geografica che sotto molti aspetti è la vera locomotiva del Paese. “Il Sud Italia e la Campania sono nel cuore del ministro Sangiuliano – commenta Gianni Lepre, economista – e non potrebbe essere viceversa. Solo per la nostra regione sono stati stanziati 800 milioni di euro che rappresentano un record se paragonati alle misure messe in campo dai governi precedenti; e stiamo parlando solo della cultura” – sottolinea il noto economista. “Il Ministro sta interpretando il suo ruolo alla perfezione, senza bloccare quello che di buono era stato fatto dai suoi predecessori, ma migliorandolo e aggiungendo iniziative di enorme pregio. Su questo ci sono testimonianze dirette come quella del direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, che ha sottolineato la grande attenzione e i tanti finanziamenti da parte delle istituzioni”. Punto di diamante dell’azione ministeriale su Napoli è sicuramente la trasformazione di Palazzo Fuga nella più grande struttura culturale d’Europa, che includerà il raddoppio del Museo Archeologico Nazionale, una grande biblioteca e le sedi delle scuole d’eccellenza dell’Università Federico II. Su questo il prof. Lepre ha ribadito: “Il Ministro dialoga a prescindere dai colori politici, ed è animato dalla voglia di fare, rifuggendo le sterili polemiche politiche”. “Un piano faraonico quello del Ministero, destinato a ribaltare le condizioni del Sud. Il ministro Sangiuliano punta a realizzare interventi destinati a restare nel tempo e non finanzia di certo sagre di paese. È solo così che Napoli, la Campania e il Mezzogiorno possono recuperare il terreno che le separa ingiustamente dalle cosiddette aree forti della Penisola” – ha poi concluso Gianni Lepre.