“Il rapporto ‘Stato del clima’ evidenzia che nel 2022 la temperatura media in Europa è stata di 2,3 gradi sopra i livelli pre-industriali, con un riscaldamento doppio rispetto alla media globale dal 1980. Questi dati allarmano sulla rapida evoluzione del clima e sugli impatti negativi che ne derivano”. Così ha dichiarato il Presidente della Federbim, Gianfranco Pederzolli, in merito ai dati del rapporto “Stato del Clima in Europa 2022” presentato dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO) e Copernicus. Pederzolli ha espresso la sua preoccupazione per il riscaldamento accelerato dell’Europa e ha sottolineato “la necessità di adottare misure decisive per affrontare la crisi climatica. Va certamente data molta importanza e attenzione al dato negativo sul record di caldo mai registrato in Italia. Ritengo che siamo di fronte a un trend che riguarderà anche i prossimi anni. L’urgenza di affrontare la crisi climatica con determinazione e responsabilità è qualcosa non più procrastinabile”, ha continuato Pederzolli. “Tuttavia, voglio mettere in risalto il dato positivo che avvalora l’operato degli enti, tra cui la Federbim, che credono e investono quotidianamente nelle energie rinnovabili. Come sottolineato nel rapporto redatto dal think tank energetico Ember, la decarbonizzazione del sistema elettrico in Europa sta accelerando. Questo rappresenta un importante traguardo nel percorso verso la riduzione della dipendenza dai combustibili fossili”, ha ribadito il Presidente della Federbim. “A nome dei 68 Consorzi di Bacino Imbrifero Montano e dei più di 2.000 comuni montani che rappresentiamo in Italia, chiediamo a tutti gli stati membri dell’Unione Europea di rinnovare l’impegno a collaborare attivamente per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni e di adottare politiche e misure concrete per affrontare la crisi climatica”, ha concluso la nota il Presidente Pederzolli.