ANCORA UNA POLEMICA SGONFIATA DAI FATTI: IL TRENO FRECCIAROSSA ROMA-POMPEI QUADRUPLICA LE CORSE. Dal 6 Agosto, un treno ogni domenica per il sito archeologico campano.
E’ stata una settimana piuttosto effervescente per i soliti mentecatti dell’opposizione parlamentare e per la miriade di giornalisti e “opinionisti” disseminati un pò in tutte le trasmissioni di approfondimento politico nelle mattinate, pomeriggi e soprattutto serate “apparecchiate” ad arte dai palinsesti delle reti televisive nazionali più accreditate. Tutti assatanati e lanciati come lupi famelici (o forse meglio iene) sulla notizia appena diffusa dell’attivazione della linea diretta e dedicata del Treno Frecciarossa Roma-Pompei (Scavi), per la lodevole iniziativa di ulteriore promozione turistica del sito archeologico di Pompei voluta dai Ministeri della Cultura, delle Infrastrutture e del Turismo in collaborazione con le Ferrovie dello Stato. Era da poco terminato il viaggio inaugurale con il Ministro della Cultura Sangiuliano e la Premier Meloni, contornati da centinaia di turisti stranieri provenienti dalla capitale, che la “macchina della faziosità” azionata da taluni giornalisti al seguito si mettesse in moto . E che “macinasse” immediatamente la falsa notizia che ci sarebbe stato, in futuro, solo un treno al mese su quella tratta turistica appena inaugurata. Notizia che ovviamente lasciava un pò tutti increduli e disorientati. Tutti, dicevamo, tranne coloro che intravedevano, da subito, una ghiotta opportunità di polemica politica condita da ilarità e sghignazzi sprezzanti. E via così per quasi una settimana a ridere e deridere il governo per una “inutile” inaugurazione di un servizio “a mezzo servizio”. Lanciando nell’opinione pubblica il messaggio, falso e volutamente sottinteso, che si trattasse di una mera iniziativa di propaganda mediatica, pensata e confezionata ad uso della Meloni e dei suoi Ministri. Poco é durata la farsa. Per poco tempo si son potuti rallegrare i buontemponi di “casa nostra” negli studi televisivi presenti e attivi “Urbi et Orbi”. Personaggi in cerca di “scoop”, ormai convinti loro stessi che l’argomento confezionato su due piedi (d’argilla) potesse essere sfruttato lungamente e potesse sortire effetti irripetibili e dirompenti sull’immagine positiva acquisita in questi mesi dalla Premier e dal suo Governo. Solo il 18 Luglio e cioè due giorni dopo il viaggio inaugurale del Frecciarossa turistico Roma-Pompei, veniva diffusa alla stampa una nota congiunta dei Ministeri della Cultura e delle Infrastrutture, oltre a Ferrovie dello Stato, che annunciava l’operatività del nuovo servizio ferroviario con frequenza settimanale, ogni domenica, a partire dal 6 Agosto di quest’anno. In pratica quadruplicando il numero dei convogli turistici rispetto alla prima notizia (la fake news) diffusa. Svaniva d’un tratto l’occasione così ben congegnata dai “soliti noti” di fare “ammoina” con una notizia apparentemente appetitosa. Ma come al solito falsa. E siccome la “bufala” era apparsa molto grassa e interessante e molta gente era abboccata all’amo della fake news, la nota congiunta dei due Ministeri e delle Ferrovie dello Stato, per qualche giorno, é stata volutamente “trascurata” da innumerevoli media nazionali. Giusto per dare ancora un pò di tempo ai “guastatori dell’informazione faziosa” di diffondere veleno a buon mercato nei palazzi della politica e nell’opinione pubblica. A noi corre l’obbligo, per dovere di una corretta informazione, smascherare l’ennesima “manfrina” e raccontare la verità dei fatti. Consapevoli che alla stampa libera non rimane che tenere sempre gli occhi aperti!