ROMA -Alla fine il Consiglio Superiore della Magistratura da indicato in Nicola Gratteri, 65 anni, il nuovo Procuratore della Repubblica a Napoli. L’ex numero 1 dei dei pm di Catanzaro è stato nominato a maggioranza alla guida della procura più grande d’Italia. Il posto di procuratore di Napoli era scoperto da quando Giovanni Melillo  aveva lasciato l’incarico  per la nomina a capo della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo.  Molti gli attestati di stima giunti per la nomina tra cui Il vice presidente nazionale di Confesercenti Vincenzo Schiavo e l’ex sindaco di Napoli ed ex magistrato Luigi de Magistris

Vincenzo Schiavo, presidente Confesercenti Campania e vicepresidente nazionale con delega al Mezzogiorno si congratula con Nicola Gratteri, nuovo procuratore Capo di Napoli. “Auguro le migliori fortune al dottor Nicola Gratteri, che ho avuto il piacere di conoscere lo scorso giugno quando è stato premiato da Catello Maresca con il Leone d’Oro alla carriera per il Gran Premio di Venezia, del cui comitato faccio parte. A nome anche di tutti i dirigenti e di tutte le imprese di Confesercenti sono orgoglioso che la guida della Procura della nostra città sia stata affidata a un uomo del fare, ad un esempio di legalità e giustizia che da sempre si è contraddistinto per il lavoro quotidiano nel quale, con impegno e perseveranza, si è esposto in prima persona”.

“Il Procuratore Gratteri è magistrato fuori dal sistema, punto di riferimento in Italia per il contrasto all‘’Ndrangheta che è l’organizzazione mafiosa più potente d’Europa. Nicola Gratteri ha lavorato sempre in Calabria in un contesto ambientale che conosco benissimo e nel quale ci ho rimesso la toga da PM per avere individuato un sistema criminale che era arrivato sino al cuore dello Stato con il collante delle logge occulte. Fummo fermati anche perché la Procura della Repubblica di Catanzaro all’epoca era guidata da un magistrato, ben diverso da Gratteri, che invece di tutelarmi contribuì alla fine professionale con l’utilizzo dei proiettili istituzionali. Dopo tanti anni, anche grazie al lavoro del Procuratore Gratteri, persone e fatti sono stati individuati e il tempo è stato galantuomo. Guidare la Procura di Napoli è un onore e un privilegio, in un distretto che ha fatto la storia della magistratura e dell’avvocatura italiana.”
Lo afferma Luigi de Magistris.