Ancora un appuntamento imperdibile per i gioiellieri, quello dal 6 al 9 ottobre prossimi al Tarì, che conferma l’eccezionale mix di attività promozionali e iniziative a supporto della manifestazione e consolida il ruolo del Tarì quale Hub italiano di riferimento per la filiera del gioiello.
“Sono molto orgoglioso di presentare questa nuova edizione di Open, che punta a trasferire al mondo orafo europeo un grande messaggio di positività e molte ispirazioni concrete per i professionisti del settore. – dichiara il presidente del Centro orafo Vincenzo Giannotti – Il Tarì ha ampliato e rafforzato sempre più negli anni le proprie competenze interne e il proprio approccio alla innovazione, puntando ad offrire alle aziende un panorama di servizi e di opportunità al passo con i tempi. In occasione di questo nostro importante appuntamento, non soltanto siamo impegnati a soddisfare a pieno le aspettative di Business di tutte le aziende partecipanti, ma avremo modo di presentare ai nostri ospiti uno spaccato concreto e affidabile di quanto il nostro Centro orafo offre non soltanto in occasione degli eventi fieristici, ma con continuità, durante tutto l’anno. Dal mondo degli artigiani, agli studi fotografici specializzati interni, dalla tecnologia al servizio della comunicazione alla consulenza professionale per le aziende orafe, fino alla formazione tecnica della nostra Scuola, alla quale presto si affiancherà nei prossimi mesi un ampio programma formativo manageriale della nostra Tarì Business Academy, saremo pronti a dare valore, ancora una volta, alla unicità di quell’eccezionale Progetto di innovazione e di cultura del Gioiello che è il Tarì ”.
In crescita significativa il trend numerico degli espositori, che hanno superato del 10% i risultati di ottobre 2022, saturando l’offerta espositiva, già ampliata nelle ultime edizioni con i nuovi layout della fiera. In totale, saranno oltre 520 le aziende partecipanti, che includono come sempre le 400 stabili presenze del Tarì, e che in questi giorni stanno ultimando l’allestimento delle nuove collezioni di gioielleria, oreficeria, orologi e accessori di design per il 2024.
Atteso come sempre negli appuntamenti di ottobre l’incoming di buyers internazionali organizzato in collaborazione con Ice. Saranno ben 14 i Paesi esteri coinvolti, selezionati nell’area europea e mediterranea, rappresentati da 60 buyers selezionati che nei giorni di fiera incontreranno le oltre 520 aziende presenti.
Ricco di eventi il programma della rassegna, che come ormai da tradizione consolidata del Tarì affianca alla quattro giorni di vivace business una serie di appuntamenti di grande valenza culturale, che supportano la grande intesa del Tarì con le istituzioni museali del territorio e contribuiscono a diffondere la “cultura del DNA del Gioiello campano”.
Il Programma
Sabato, 7 ottobre alle 11 l’Evento inaugurale, in Sala Zaffiro
Da venerdì 6 a domenica 9 l’appuntamento è con la Mostra “Le meraviglie dell’oro. Preziosi e gioielli del Museo archeologico nazionale di Napoli”. Ad introdurre l’esposizione, che comprende una selezione dei gioielli più preziosi custoditi dal massimo museo napoletano, il percorso espositivo di 9 opere dell’artista Akelo, ispirate al mondo dei miti classici e alla drammatica eruzione del 79 d.c. : “Pompei, impronte di vita”.
Lo stretto collegamento della storia del gioiello classico con l’evoluzione contemporanea del design è testimoniata dalla esposizione delle creazioni di design dei 10 giovani vincitori del Contest di design “DNA del Gioiello”.
Attesa, infine, la presentazione dei risultati del complesso Progetto di analisi gemmologica al quale sono stati sottoposti circa 30 monili, provenienti in prevalenza dalla celebre “casa del gemmario” di Pompei ed esposti al Tarì lo scorso mese di maggio, durato circa 6 mesi, coordinato da Loredana Prosperi, direttrice dell’Istituto gemmologico Italiano, e Ciro Paolillo, docente esperto in gemmologia investigativa, in collaborazione con il dipartimento SARAS – Sapienza Università di Roma e con l’Università degli Studi di Catania. Un progetto molto innovativo, realizzato su espressa richiesta del Direttore del Parco archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel, che mira, attraverso l’applicazione congiunta delle tecniche della gemmologia tradizionale e di quella investigativa, a portare in evidenza materiali, provenienze e tecniche di lavorazione ancora poco indagate e destinate a diventare un caposaldo per indagini future.
Imperdibili come sempre le sezioni di Open dedicate a servizi tecnologici e creatività. Non soltanto nella tradizionale area espositiva dedicata agli espositori, ma anche nei moderni Office dedicati alle attività di consulenza del Tarì. Analisi gemmologiche sui diamanti, shooting fotografici in still life e indossati, servizi di consulenza personalizzati,saranno a disposizione degli ospiti del Centro, che avranno anche l’opportunità di visitare lo Studio Tarì, innovativa sala di registrazione, vero gioiello di tecnologia, e di prenotare gli spazi meeting a disposizione delle esigenze delle imprese tutto l’anno.
In occasione di Open verrà anche inaugurato lo Sportello di Confindustria Caserta – Federorafi, destinato a realizzare gli obiettivi di assistenza, consulenza e informazione alle imprese definito nell’ambito della recente Convenzione firmata per la costituzione del Polo produttivo orafo campano.
Il Tarì è: 400 aziende produttive e di distribuzione, 2.500 addetti, 3.500 presenze quotidiane di operatori professionali, 40.000 mq di produzione e servizi, 9.500 mq di superficie espositiva fieristica, 400.000 visite professionali l’anno, 1.2 mld di indotto annuo, 30% del fatturato destinato all’export, 2 appuntamenti fieristici annuali certificati dedicati al mondo orafo, a maggio e a ottobre.