Dall’Università di Udine a quella del Salento, dal Politecnico di Milano al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Sono stati i giovani studenti registi e videomaker provenienti dalle Università e dalle Accademie di cinema di numerose città italiane ad aprire la seconda edizione del PMFF, il Pianeta Mare Film Festival, che torna anche quest’anno fino all’8 ottobre a Napoli, nella città in cui sono nati il cinema ad opera di Étienne-Jules Marey e la moderna biologia marina ad opera di Anton Dohrn (programma completo del Festival su www.pianetamarefilmfestival.it).
Due sono le sezioni di concorso del PMFF: “Features film” dedicata ai lungometraggi e “Short movies” riservata ai cortometraggi. In totale sono state selezionate 20 pellicole tra film e corti in competizione, scelti tra opere ricevute da registi e registe di 31 diverse nazioni, con età media under 40. Anche quest’anno il PMFF avrà numerosi appuntamenti di proiezioni e workshop dedicati alle scuole, vari talk e tavole rotonde con personalità scientifiche di fama mondiale sui temi dello sviluppo sostenibile. Ad aprire questa seconda edizione è stato il Laboratorio dedicato ai mobile-videomaker under 30 curato dal 26enne regista Valerio Ferrara, Premio Le Cinef al Festival de Cannes dello scorso anno.
“Questo festival offre l’opportunità unica di esplorare tematiche sulla sostenibilità attraverso il fascino e l’incisività del messaggio che viene dal grande schermo e nel contempo di connettersi con persone che condividono la mia stessa passione per la creatività e per l’ambiente”. Francesca Cercelletta, neo laureata in Design della Moda al Politecnico di Milano, videomaker e Creative and communication director del Festival NanoValbruna (il Festival Green del Friuli Venezia Giulia), racconta le motivazioni che l’hanno portata a Napoli e testimonia anche le numerose alleanze con gli altri Festival sensibili ai temi dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile da parte del Pianeta Mare Film Festival.
Nel corso della prima giornata del Festival i primi due talk dedicati ai temi del futuro dell’ambiente. “Acqua e sostenibilità ambientale” con gli interventi di Alessandra Sardu e Francesco Mascolo, rappresentanti di due importanti partner del PMFF: ABC Napoli e MM S.p.a. di Milano, e “Europa e cultura per gli obiettivi di sviluppo sostenibile” con l’intervento di Antonio Parenti, direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. “Abbiamo scelto di sostenere il PMFF – evidenzia Parenti – per la sua straordinaria capacità di attrarre a Napoli e in altre città affermati registi, giovani artisti videomaker, attivisti ambientali, ricercatori, studenti universitari e scolaresche da tutto il mondo grazie alla prerogativa del cinema impegnato di alta qualità di arrivare al cuore delle nuove generazioni aiutando i giovani ad esprimere, anche con l’immediatezza degli smartphone, le proprie aspettative, speranze, azioni per proteggere l’ambiente e portare conoscenza e pace nei luoghi di terra e di mare europei e di tutto il mondo“.
Dal Museo Darwin-Dohrn a Città della Scienza: le proiezioni itineranti del PMFF con tre ‘perle’ fuori concorso
Anche quest’anno il PMFF, organizzato dall’Associazione culturale Pianeta Mare Darwin Dohrn, fondata dal giornalista Max Mizzau Perczel, insieme con numerosi scienziati di fama mondiale, come il biologo marino Ferdinando Boero (presidente del PMFF) e il genetista Franco Salvatore, avrà una formula itinerante per aumentare la partecipazione in più luoghi e città. A Napoli le proiezioni saranno suddivise tra il cinema Academy Astra dell’Università di Napoli Federico II nel centro storico, il Museo Darwin-Dohrn in Villa Comunale sul lungomare e la sala Saffo alla Città della Scienza a Bagnoli. E poi i cortometraggi in concorso e i ‘cortissimi’ con smartphone del Laboratorio creativo under 30 del Festival arriveranno a Milano alla Centrale dell’acqua MM, a Roma in “Europa experience – David Sassoli” e poi a Bruxelles al Millennium Film Festival diretto da Zlatina Rousseva.
Fuori concorso ci saranno tre pellicole di grande qualità con proiezioni tutte al Museo Darwin-Dohrm. Nella giornata inaugurale “The Illusion of Abundance” di Erika Gonzalez Ramirez e Matthieu Lietaert, poi venerdì 6 ottobre alle ore 16 “Méditerranée: la face immergée des Volcans” di Gil Kebaïli, Luc Marescot e Roberto Rinaldi che racconta la spedizione scientifica guidata dal vulcanologo Francesco Italiano esplorando i vulcani ‘sepolti’ nel Mezzogiorno d’Italia e poi sabato 7 ottobre alle 18 “Open Arms: la legge del Mare” di Marcel Barrena che sarà introdotto da Veronica Alfonsi, presidente di Open Arms Italia.
Tutte le proiezioni del PMFF sono ad ingresso gratuito grazie al sostegno di numerosi partner scientifici, accademici, culturali, istituzionali e del mondo delle imprese. Tra gli altri SDSN delle Nazioni Unite, Rappresentanza italiana della Commissione europea, Film Commission della Regione Campania, Comune di Napoli, Stazione Zoologica Anton Dohrn, Fondazione Dohrn, Eni, ABC di Napoli, Fondazione Banco di Napoli, Università di Napoli Federico II e Università del Salento, Flag Pesca Flegrea. Fondazione Idis Città della scienza, Fondazione Centro sperimentale di cinematografia di Roma e Cineteca Nazionale, Marevivo, MM Società di ingegneria del Comune di Milano, Accademia Belle Arti di Napoli, ReGeneration Hub Friuli, Pigneto Film Festival di Roma, Tra i partner tecnici: BCC Napoli, Screenlight, Federazione del mare, Associazione Scugnizzi a vela, Lega Navale San Giovanni a Teduccio – San Giorgio Napoli, EPM, Tennis Club Napoli, Yamamay. Media partner: Radio Immaginaria.
In particolare Il Pianeta Mare Film Festival è stato finanziato nell’ambito del PIANO CINEMA CAMPANIA 2023. “La Regione Campania – sottolinea Felice Casucci, assessore alla semplificazione amministrativa e al turismo della Regione Campania – promuove e valorizza fortemente le attività cinematografiche e audiovisive e siamo convintamente al fianco di questo originale Festival capace di attrarre giovani cervelli da tutta l’Italia e da altre nazioni ed impegnato artisticamente a far conoscere l’importanza della biodiversità dei nostri mari e luoghi costieri, tanto che alla sua seconda edizione già esporta un modello vincente in altre regioni italiane e all’estero”.