Bambini neri dalla pelle bianca come la luna. A curarli una dermatologa del Pascale. Si chiama Elisa Camela ed è l’unica dermatologa italiana selezionata per un progetto umanitario in Mozambico dedicato alla prevenzione dei tumori della pelle in soggetti affetti da albinismo.

 NAPOLI – E’ l’unica italiana di un gruppo di dieci dermatologi provenienti da ogni parte del mondo, è partita sabato e rimarrà a Maputo, in Mozambico, fino al 25 novembre. Si chiama Elisa Camela, è un medico chirurgo specialista in Dermatologia e Venereologia dell’Istituto dei tumori di Napoli e per 11 giorni curerà i bambini di colore ma dalla pelle bianca come la luna.  La giovane dermatologa è partita per il Mozambico nell’ambito di un progetto, promosso dalla fondazione Africa Directo, dedicato alla prevenzione e al trattamento delle patologie pre-cancerose e cancerose della pelle in pazienti di etnia africana affetti da albinismo. Una malattia rarissima e di cui le Organizzazioni umanitarie hanno iniziato a occuparsi relativamente da poco tempo. Fino a qualche anno fa i bambini di colore con la pelle chiara venivano uccisi appena uscivano dal grembo materno. Camela è stata selezionata come unica dermatologa italiana vincitrice della Borsa di Studio finanziata dall’azienda ISDIN, principale sponsor del progetto. Progetto che prevede la visita di centinaia di pazienti e la realizzazione di numerosi trattamenti fisici (crioterapia) e chirurgici. Inoltre, oltre all’aspetto medico, nel corso di tali campagne, viene sensibilizzata la popolazione sul tema dell’albinismo, sfatando falsi miti sulla sua origine, come l’alimentazione e il misticismo, promuovendone l’inclusività e l’integrazione. I pazienti vengono educati alla foto protezione tramite l’utilizzo di protettori solari e di abbigliamento adeguato, indumenti, quindi, a maniche lunghe, occhiali da sole, cappello. La diffusione della conoscenza di questo progetto fa sì che il numero di persone assistite cresca sempre di più con conseguente grande e concreto impatto nel ridurre la morbidità e la mortalità dei pazienti con albinismo, legate alle neoplasie cutanee. La Fondazione Africa Directo, con sede a Madrid, è una ONG che lavora in diversi paesi in Africa, cooperando per lo sviluppo e il benessere delle popolazioni più svantaggiate del Continente. <Stiamo ragionando – dice il direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi – in accordo con il dottor Paolo Ascierto, sulla possibilità di trattare presso il nostro Istituto i pazienti albini che presentano implicazioni tumorali sulla pelle. Grazie di cuore alla giovane dottoressa Camela per quello che fa in un territorio difficilissimo che merita tutto il nostro supporto>.