Il restauro è frutto dell’intesa tra Comune e Friends of Naples Donazioni ed è stato sostenuto da donazioni e attività di fundraising
Torna all’antico splendore l’Obelisco della Meridiana della Villa Comunale di Napoli. Il risultato del restauro realizzato grazie all’intesa tra il Comune di Napoli e i mecenati dell’Associazione Friends of Naples è stato rivelato alla città alla presenza del sindaco Gaetano Manfredi insieme a Rosalia D’Apice, della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, ad Alberto Sifola, presidente Friends of Naples, di Riccardo Villari, presidente Tennis Club Napoli e di Edgardo Filippone, presidente Unione Astrofili Napoletani. Il restauro conservativo dello Gnomone della Meridiana, realizzato sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza, è stato possibile grazie ad una collaborazione tra operatori pubblici e privati accomunati dall’intento di prendersi cura e di valorizzare l’immenso patrimonio storico e artistico di Napoli. Un grande lavoro corale che ha visto il coinvolgimento anche di importanti realtà associative e imprese del territorio. L’Unione Astrofili Napoletani ha accompagnato l’intero progetto fornendo preziosi dettagli sul funzionamento della meridiana. La Villa Comunale recupera così l’Obelisco della Meridiana di Stefano Gasse, l’architetto napoletano a cui ad inizio Ottocento fu affidato l’ampliamento del parco alla Riviera di Chiaia. L’intervento di restauro ha richiesto circa quattro mesi e l’impiego di circa 25mila euro provenienti da donazioni e attività di fundraising. È stato così possibile ripristinare l’integrità dell’obelisco. A completamento dell’intervento è avvenuto il riposizionamento della meridiana sferica nel suo alloggio originario, da dove era stata rimossa nel 2021 perché lesionata e a rischio crollo.
“ Questa Meridiana è un pezzo della storia della nostra Villa Comunale. Era stata vandalizzata negli anni scorsi e finalmente ritorna a quello che è il suo splendore iniziale. E questo – ha annunciato il sindaco Gaetano Manfredi – è un piccolo antipasto di quella che poi sarà la grande ristrutturazione della Villa Comunale che partirà tra qualche mese. I progetti sono stati completati e approvati in conferenza di servizi, ora sta per partire la gara. Abbiamo un finanziamento di 4 milioni, 2 del PNRR e 2 della Città Metropolitana, e nel 2024 ci sarà questo grande intervento di riqualificazione”.
“Sono molto grato al Comune e alla Soprintendenza per la collaborazione. Questo è un esempio di come la collaborazione tra pubblico e privato funzioni. Ci siamo offerti di fare il crowdfunding – ha spiegato il presidente Friends of Naples, Alberto Sifola – perché la sfera in bronzo era pericolante e direi che se oggi siamo qui è perché quest’idea ha funzionato”.
“La Meridiana della Villa Comunale indica il tempo vero della città di Napoli, che è diverso da quello convenzionale degli orologi. Le notizie storiche ci dicono che è stata realizzata nel 1832 e, purtroppo, con la costruzione della Riviera di Chiaia alle spalle, la linea meridiana si interrompe per cui nei giorni del solstizio d’inverno l’ombra ed esce fuori dalla Villa Comunale. Con questi strumenti astronomici – ha sottolineato il presidente Unione Astrofili Napoletani, Edgardo Filippone – si riesce a comprendere che cos’è il giorno, come si alternano le stagioni e come le persone, fino all’arrivo degli orologi meccanici, riuscivano a determinare il tempo e la loro giornata”.