Il partenariato composto da Campania Dih-Rete Confindustria – soggetto capofila con Unione Industriali Napoli, Uniservizi e Time Vision – si è aggiudicato il Bando “In Progresso”, che ha l’obiettivo di accrescere le digital skills dei lavoratori e lavoratrici a forte rischio di sostituibilità a causa dell’introduzione di strumenti di automazione ed innovazione tecnologica, migliorando la loro condizione e le loro competenze.
Il progetto coinvolgerà oltre 160 dipendenti di dieci aziende tutte associate all’Unione Industriali Napoli: la B5 srl, GRADED S.P.A., T.M.C. – Transportation management consultant srl, Abra Inox s.r.l., Cerbone spa, C.S.C. S.R.L., Idal group società per azioni, Acetificio Andrea Milano s.r.l., Bourelly Health service s.r.l., Elevateur s.r.l.
Saranno disponibili percorsi formativi di upskilling e reskilling, affinché i dipendenti possano continuare a svolgere le loro mansioni in via complementare con l’introduzione tecnologica, migliorando al tempo stesso il proprio background formativo. 3755 le ore di formazione programmate, 10 mesi la durata del progetto. I temi della formazione: Integrazione dei processi aziendali; Digital Stock (Cloud); CyberAwareness (cybersecurity); Iot Devices For Producing (Sensoristica e IoT); Data Pipeline (Big Data Analytics); Machine ≠ Robot ≠ Drone (Robotica); Printing 3D (Additive Manufacturing); Bim; A.I.P. : AI In Production (Intelligenza Artificiale). I lavoratori coinvolti in formazione saranno: Amministrativi, Architetti, Progettisti, Disegnatori navali, Tecnici di cantiere, Capo-officina, Carpentieri in ferro, Saldatori, Impiantisti, Magazzinieri.
“Il progetto DIGISET CHALLENGE, vede la partecipazione di 10 imprese di Napoli collegate tra loro in un’ottica di filiera tech con il coinvolgimento di oltre 160 lavoratori” ha ricordato il direttore Time Vision, Andrea Ricciardiello.
“Imprese virtuose – ha sottolineato – che hanno realizzato importanti investimenti in tecnologie al fine accrescere la propria competitività, ed allo stesso tempo consapevoli che l’accrescimento delle competenze della propria forza lavoro è una conditio sine qua non per continuare a prosperare. Il progetto intende valorizzare e potenziare le competenze dei lavoratori attraverso percorsi di accompagnamento ed interventi di formazione continua, che hanno l’obiettivo di fornire le risorse necessarie per adattarsi e crescere in un ambiente lavorativo sempre più digitale”.
Per Davide Esposito Consigliere di Uniservizi, l’Unione Industriali Napoli, anche attraverso Uniservizi, attraverso il progetto conferma il suo impegno a sostenere le imprese associate, nelle grandi Transizioni digitali ed energetico ecologiche che caratterizzano il nostro tempo. Nella consapevolezza che non si tratta solo di dotarsi di strutture, infrastrutture, servizi, ma anche di governare il cambiamento attraverso adeguate competenze.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto è intervenuto Giorgio Righetti, direttore Generale Fondo Repubblica Digitale Impresa sociale. “Il Fondo per la Repubblica Digitale è nato – ha spiegato – nel 2022 da una partnership tra pubblico e privato sociale e, fino al 2026, stanzia un totale di circa 350 milioni di euro per accrescere le competenze digitali e sviluppare la transizione digitale del Paese”.
Il direttore si è complimentato con il partenariato che si è aggiudicato un bando complesso che sarà utile ad imprese e lavoratori.
Ha concluso i lavori il Ceo del Campania Dih – Rete Confindustria, Edoardo Imperiale.
“Il partenariato robusto ed autorevole messo in campo ha assicurato un ottimo risultato. Abbiamo lavorato – ha ricordato – con le imprese coinvolte che hanno, con noi, fatto una scelta strategica. E ‘questo un progetto che avrà ricadute positive e dirette sui lavoratori e quindi per lo sviluppo delle aziende, un progetto strutturato e non occasionale. L’obiettivo del Campania Dih, con il lavoro comune realizzato in sinergia con l’azionista principale Unione Industriali è quello di offrire alle imprese servizi per la trasformazione digitale, per la formazione, per la sperimentazione e per le opportunità finanziarie”.
Per Imperiale l’iniziativa è “pensata già in una ottica di Industria 5.0 e ovvero di Collaborative Industry, quale modello di impresa caratterizzato dalla cooperazione uomo-macchina, con l’obiettivo di dare un valore aggiunto alla produzione creando prodotti personalizzati che rispettino le esigenze dei consumatori e anche l’ambiente”.
Il Fondo per la Repubblica Digitale è nato da una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri) e, in via sperimentale per gli anni 2022-2026, stanzia un totale di circa 350 milioni di euro. È alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria. L’obiettivo è accrescere le competenze digitali e sviluppare la transizione digitale del Paese. Per attuare i programmi del Fondo – che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dall’FNC (Fondo Nazionale Complementare) – a maggio 2022 è nato il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata da Acri. Per maggiori informazioni www.fondorepubblicadigitale.it.