NAPOLI – Un appuntamento pubblico si è tenuto nel pomeriggio di mercoledì 14 maggio nell’aula della Municipalità di Bagnoli sul fenomeno del bradisismo; l’incontro ha messo a confronto i cittadini dell’area flegrea con alcuni fra i principali esperti e responsabili istituzionali che si stanno occupando del fenomeno. Ai dubbi e alle preoccupazioni della popolazione hanno risposto fra gli altri il professor Mauro Di Vito, direttore dell’Osservatorio vesuviano, e l’ingegnere Fabrizio Curcio, capo dipartimento della Protezione civile.
Una nuova immagine del sottosuolo fino alla profondità di 6 km è stata ottenuta grazie ad un metodo innovativo di tomografia sismica, basato sui fenomeni avvenuti fra il 1982 e il 2022. Lo studio è stato realizzato dai ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia in collaborazione con l’università di Milano-Bicocca. Fra le attività pianificate per questa crisi bradisismica vi sono la classificazione di dettaglio del suolo in base alla risposta alle sollecitazioni – detta microzonazione -, l’analisi di vulnerabilità degli edifici privati e pubblici, un più intenso monitoraggio dei fenomeni naturali, e varie iniziative di comunicazione per i cittadini.
 
Bradisismo, a Bagnoli i cittadini interrogano gli esperti
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