“Il Consiglio regionale della Campania ha convocato una seduta straordinaria e monotematica per lunedì 8 luglio, dalle 15.30 alle 18, per discutere e votare la richiesta di indizione di un referendum abrogativo sull’autonomia differenziata”. Come a dire: è partita la campagna elettorale del governatore uscente che, in barba alla questione del terzo mandato, vorrebbe tenere in scacco la Campania con una propaganda politica strappa voti indirizzata all’abrogazione dell’Autonomia Differenziata che nessuno, in realtà, ha inteso almeno spiegare a chiare lettere ai cittadini elettori.
Si legge dovunque che il presidente De Luca “ha espresso forti critiche al disegno di legge sull’autonomia differenziata, definendolo una legge truffa che rischia di portare alla secessione tra Nord e Sud Italia”. Ma la cosiddetta “truffa” consiste solo nel fatto che ‘Vincenzino’ nazionale non spiega il motivo per cui in Campania non raggiungiamo neppure i famigerati LEP, e come un Masaniello molto moderno quindi ‘cazzimmoso’, vuole cavalcare l’ignoranza e l’ingenuità collettiva per fare il paladino del nulla. Un classico della politica a sud dello Stivale.
Si legge anche che il presidente De Luca “ha annunciato una mobilitazione straordinaria contro le contraddizioni del testo, che secondo lui si basa su una doppia operazione ingannevole. Da un lato, manca una chiara copertura finanziaria per i livelli essenziali delle prestazioni (LEP), dall’altro si consente l’avvio immediato dell’autonomia differenziata, bruciando così 9 miliardi di risorse pubbliche destinate al Mezzogiorno”.
L’inganno è solo ed unicamente quello di non spiegare che la legge parte solo a LEP raggiunti. Ma ovviamente questo non ha alcuna convenienza o spendibilità politico elettorale.