L’Ambasciatore americano in Italia, Jack Markell, ha dichiarato di non poter sapere quale sarà il settore trainante del futuro, ma che di sicuro i napoletani saranno protagonisti. Lo ha fatto in occasione di un Graduation Day svoltosi al polo universitario di San Giovanni a Teduccio, affiancatosi a quello organizzato per chiudere la settima edizione del corso professionalizzante dell’Academy Apple e della Federico II. Nello specifico, la presenza di Markell celebrava la prima edizione dell’Academy for Women Entrepreneurs, programma gratuito nato dall’intesa tra Università e Missione Diplomatica degli Stati Uniti in Italia per supportare donne nella creazione e sviluppo di imprese attraverso formazione, mentoring, partnership, opportunità di collaborazione con aziende italiane e Usa. L’America, insomma, ha da tempo deciso di puntare su Napoli, scommettendo sulle sue potenzialità di crescita. Una riprova ulteriore l’ha data Lisa Jackson, Vicepresidente all’Ambiente, Politiche e Iniziative sociali di Apple, sottolineando come ormai il domani di Napoli sia strettamente legato all’innovazione e alla ricerca, tanto che dal prossimo anno l’Academy partenopea si focalizzerà sulla progettualità di tecnologie e strumenti finalizzati a valorizzare l’intelligenza artificiale. Questo link virtuoso con gli Usa, così come i segnali di rilancio che negli ultimi tempi caratterizzano la città, la Campania e vaste aree del Mezzogiorno, non possono naturalmente azzerare con un colpo di bacchetta magica il gap notevolissimo che separa il Sud dal resto d’Italia. Non vanno tuttavia neppure trascurati, perché dimostrano che, quando si determinano condizioni favorevoli, il territorio meridionale, le sue ragazze e i suoi ragazzi, sono pronti a rispondere. Tra l’altro, la best practice di San Giovanni a Teduccio sta dando una forte spinta verso un riconoscimento della città su scala internazionale. Anche perché i 2.600 studenti formati alla Apple Academy provengono da una sessantina di Paesi di tutto il mondo, e gli stranieri nell’edizione appena conclusa rappresentavano il 40% degli iscritti. Il sindaco Manfredi ha parlato di contaminazione che include, crea coesione. L’auspicio è che funga da stimolo anche a una sempre maggiore attrattività del territorio campano e meridionale per investimenti produttivi. Il Governo e le istituzioni territoriali devono assecondare queste possibili evoluzioni, accelerando e ottimizzando gli interventi per ridurre il divario di infrastrutture e di servizi e le stesse politiche a sostegno delle attività produttive.