La “Nuova Sabatini” è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese.
La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, oltre a software e tecnologie digitali.
La Legge Sabatini ha subito diverse modifiche nel tempo, fino ad arrivare alla Legge di Bilancio 2024, ovvero:
Nuova Sabatini Capitalizzazione per le PMI che aumentano il capitale sociale di almeno il 30% e investono in beni strumentali;
Nuova Sabatini Green che prevede un contributo ministeriale pari al 3,575% a favore delle PMI che investono in macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica a uso produttivo, a basso impatto ambientale. Tali macchinari vanno usati nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi. Vale per le domande presentate a partire anche nel 2024;
Nuova Sabatini Sud e cioè una linea di intervento prevede un maxi contributo del 5,5% per gli investimenti realizzati dalle micro e piccole imprese nelle regioni del Mezzogiorno. le Regioni sono dunque, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Il Ministero non ha ancora fornito le istruzioni specifiche per questa linea della misura.
Le nuove misure si affiancano ai contributi per gli investimenti in tecnologie 4.0 e per gli investimenti “ordinari”.
La Nuova Sabatini funziona tramite concessione di finanziamenti alle PMI italiane per sostenere alcuni tipi di investimenti, da parte di banche e intermediari finanziari, aderenti all’Addendum, ovvero la convenzione tra il Ministero dello sviluppo economico, l’Associazione Bancaria Italiana e Cassa depositi e prestiti S.p.A.
L’investimento infatti può essere:
- interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing);
- assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso.
Tale finanziamento inoltre, deve essere:
- di durata non superiore a 5 anni;
- di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro;
- interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.
Dal 2024, il contributo può essere erogato in un’unica soluzione nei limiti delle risorse disponibili, altrimenti viene riconosciuto con più quote annuali. Le PMI sono tenute a completare l’investimento entro 12 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento, pena la revoca dell’agevolazione.
Sono ammessi ai finanziamenti della Nuova Sabatini tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, a eccezione delle attività finanziarie e assicurative. Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda:
- sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca;
- sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria;
- non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
- non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà;
- abbiano sede legale o una unità locale in Italia. Per le imprese non residenti nel territorio italiano il possesso di una unità locale in Italia deve essere dimostrato in sede di presentazione della richiesta di erogazione del contributo.
La Nuova Sabatini rimborsa, con finanziamenti, le spese sostenute per beni nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni”, nonché a software e tecnologie digitali.
Non sono in ogni caso ammissibili le spese relative a:
- terreni e fabbricati;
- beni usati o rigenerati;
- immobilizzazioni in corso e acconti.
Gli investimenti devono soddisfare i seguenti requisiti:
- autonomia funzionale dei beni, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito;
- correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività produttiva svolta dall’impresa (Vedi la Circolare Mise – Agenzia delle Entrate del 30 marzo 2017, n. 4/E).
È anche possibile acquisire autonomamente il parere tecnico da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. La richiesta di parere va trasmessa all’indirizzo di posta PEC della Direzione Generale per la politica industriale, la competitività e le PMI: dgpicpmi.dg@pec.mise.gov.it. La Circolare MIMIT del 6 dicembre 2022 ha definito quali sono gli investimenti ammissibili per le imprese operanti nei settori agricolo, forestale e zone rurali, nonché nel settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura. Stabiliti anche alcuni limiti per il settore della pesca e acquacultura e per quello della produzione primaria di prodotti agricoli e ittici.
Per ottenere i finanziamenti della Nuova Sabatini, nel 2024, le aziende devono presentare la domanda di agevolazione in via esclusivamente telematica. Una volta apposta la firma digitale alla domanda, bisognerà quindi inviarla, esclusivamente da un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC), all’indirizzo PEC della banca o intermediario finanziario a cui si chiede il finanziamento, scelta tra quelle aderenti all’iniziativa che trovate in questo elenco.
Dopo la fase di compilazione la stessa Piattaforma consentirà la generazione del modulo di domanda da inoltrare al Ministero tramite la Piattaforma, che rilascerà un codice identificativo, che ha validità di 60 giorni. Non sono ammesse differenti modalità di invio dell’istanza.