Vogliamo ricordare Alain Delon senza enfasi e frasi fatte. Vogliamo ricordare, più ancora della sua maestria artistica e dei suoi meriti cinematografici, l’uomo e le sue passioni. Le idee, mai abiurate o ammainate. Come tanti in Francia avrebbero voluto. Un uomo tutto d’un pezzo che solo la malattia ha reso più vulnerabile. Ma proprio in questo periodo oscuro, tra liti familiari tra i figli e parenti per la sua eredità, lui si consolava e si “appoggiava” fortemente all’amore per i suoi cani ( ne ha avuto tantissimi nella sua vita e, man mano che si spegnevano, li faceva interrare nel giardino della sua villa) e ai ricordi di un suo passato burrascoso e tutt’altro che ripudiato. Quello di combattente nella Marina Militare Francese, dalla quale si fece espellere dopo 12 mesi di intemperanze e giorni di camera di rigore in ragione del suo temperamento recalcitrante, e quindi nella “Legion”, la Legione Straniera Francese, ove si arruolò nel 1952, a soli 17 anni, combattendo in Indocina sino al 1957 a seguito del ritiro francese da quello scenario di guerra. Profondamente legato al suo Paese anche se fortemente critico con l’attualità della politica d’Oltralpe degli ultimi decenni, che considerava portatrice di elementi disgreganti dell’Unità nazionale e foriera di divisioni insanabili soprattutto sul fronte delle scelte di sostegno degli extracomunitari illegali (sans papier) e degli Lgbtq. Sostenitore della Destra francese dai tempi del Generale Charles De Gaulle e poi di Valery Giscard D’Estaing, di cui era amico personale, Alain Delon era legatissimo all’Italia e a molti registi italiani che contribuirono con i loro film alla affermazione internazionale di Delon come attore cinematografico. Alain Delon fu anche personalmente, molto amico di Jean Marie Le Pen. La qual cosa fu sempre ritenuta una grave colpa dell’attore e quindi fu sempre molto osteggiato ed avversato dalla sinistra francese, sino alla sua scomparsa. Concludiamo questo breve ricordo di Delon con una frase molto forte ed emblematica pronunciata qualche mese prima della scomparsa. ” Odio questa epoca, la rigetto. Tutto é falso, tutto distorto, non c’é rispetto, niente più parole d’Onore. Conta solo il denaro. So che lascerò questo mondo senza rimpianti.”