Il 40% del team di lavoro sono donne. Il commissario italiano sarà Raffaele Fitto,  vicepresidente esecutivo per la Coesione e le riforme. Gestirà i Pnrr con Dombrovskis e l’attuazione del NextGenerationEU.  Von der Leyen; “Ogni membro della mia squadra apporterà la propria esperienza e le proprie prospettive sull’Europa.  Insieme, saremo un’unica squadra, che lavorerà per un obiettivo comune. Rendere l’Europa più forte.”

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La Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, designata dal Consiglio Europeo e confermata nella carica a luglio dal Parlamento Europeo per un secondo mandato alla guida dell’esecutivo dell’Unione, ha presentato  le linee guida e la lista completa dei nuovi commissari che proporrà all’Assemblea Parlamentare Europea.

“Oggi – ha detto la Presidente von Der Leyen –  ho incontrato la Conferenza dei Presidenti dei gruppi politici del Parlamento europeo. In questa riunione ho presentato  la struttura prevista del nuovo collegio, basata sui miei orientamenti politici, sui quali abbiamo lavorato insieme; settimane intense di negoziati con gli Stati membri. So che siete molto interessati alla struttura, ma permettetemi di parlare prima dei contenuti che la definiscono. Insieme abbiamo definito le priorità fondamentali. Esse ruotano attorno alla prosperità, alla sicurezza e alla democrazia. Lo sfondo è: competitività nella twin transition (transizione verde e digitale ndr), e sono molto intrecciate e trasversali.”

“L’intero Collegio è impegnato nella competitività! Abbiamo dissipato i rigidi confini di un tempo. Questa – ha spiegato  la Presidente della Commissione UE –  è una delle principali raccomandazioni del rapporto Draghi. Rafforzare la nostra sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia. Costruire un’economia competitiva, decarbonizzata e circolare, con una transizione equa per tutti. Elaborare una strategia industriale coraggiosa con al centro l’innovazione e gli investimenti. Rafforzare la coesione europea e le regioni. Sostenere le persone, le competenze e il nostro modello sociale. Garantire che l’Europa possa far valere i propri interessi e assumere un ruolo guida nel mondo. E questo si riflette nei titoli dei sei vicepresidenti esecutivi.”

“Come dice il trattato, ogni membro  del Collegio  –ha aggiunto –  è uguale all’altro e ogni Commissario ha la stessa responsabilità di realizzare le nostre priorità. Ciò significa che tutti i commissari devono lavorare insieme. In questo spirito, anche ogni vicepresidente esecutivo avrà un portafoglio su cui concentrarsi, per il quale dovrà lavorare con gli altri commissari. Perché ciò che riguarda la sicurezza riguarda la democrazia, ciò che riguarda l’economia riguarda la società, e ciò che riguarda il clima e l’ambiente riguarda anche le persone e le imprese. Questo è anche il motivo per cui non abbiamo uno strato aggiuntivo di vicepresidenti. Una struttura più snella, più interattiva e interconnessa.”

 “Come vedrete, – ha detto, inoltre la Presidente von der Leyen, illustrando le scelte operate a garanzia di ogni equilibrio, sia che si tratti di genere, di argomento o di geografia – abbiamo 11 donne nel Collegio che propongo. Si tratta del 40%. Quando ho ricevuto la prima serie di nomine e di candidati, eravamo a circa il 22% di donne e il 78% di uomini. Era inaccettabile. Ho quindi lavorato con gli Stati membri e siamo riusciti a migliorare l’equilibrio, portandolo al 40% di donne e al 60% di uomini. Questo dimostra che, per quanto abbiamo raggiunto, c’è ancora molto lavoro da fare. Per questo motivo ho assegnato sei vicepresidenti esecutivi.”

“Sei vicepresidenti esecutivi: quattro donne e due uomini. Tre provengono da Stati membri che hanno aderito prima della caduta della cortina di ferro. E tre da Stati membri che hanno aderito dopo la riunificazione dell’Europa. Dai Paesi baltici, dai Paesi nordici e dall’Europa orientale. Ministri e Primi Ministri. Provenienze diverse. Ma tutti con un obiettivo comune: rendere l’Europa più forte” – ha specificato presentandoli.

Teresa Ribera sarà Vicepresidente esecutivo di una transizione pulita, giusta e competitiva. Sarà anche responsabile della politica di concorrenza,  guiderà il lavoro per garantire che l’Europa rimanga in linea con gli obiettivi fissati nel Green Deal europeo e che la decarbonizzazione e l’industrializzazione della economia europea avvengano contemporaneamente.

Henna Virkkunen sarà vicepresidente esecutivo per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia. Sarà anche responsabile del portafoglio sulle tecnologie digitali e di frontiera.  La Virkkunen si occuperà  degli aspetti interni ed esterni della sicurezza. Ma anche di rafforzare le basi della nostra democrazia, come lo Stato di diritto, e di proteggerla ovunque venga attaccata.

Raffaele Fitto sarà vicepresidente esecutivo per la Coesione e le riforme. Sarà responsabile del portafoglio che si occupa di politica di coesione, sviluppo regionale e città. Viene fatto affidamento sulla sua vasta esperienza per contribuire a modernizzare e rafforzare le  politiche di coesione, investimento e crescita UE. Gestirà anche i Pnrr  con Dombrovskis e l’attuazione del “NextGenerationEU” . “Realizzare le riforme e gli investimenti concordati stabiliti nei Pnrr dei Paesi Ue entro la scadenza del 2026 – scrive nella lettera di missione Ursula von der Leyen al commissario italiano – sarà una sfida significativa e richiederà sforzi costanti da parte di tutti i Paesi e della Commissione. Vorrei che tu guidassi questo lavoro, insieme al commissario per l’Economia e la produttività, e ti concentrassi sull’implementazione completa e di successo di NextGenerationEU”.

Stéphane Séjourné sarà il vicepresidente esecutivo per la prosperità e la strategia industriale. Sarà anche responsabile del portafoglio Industria, PMI e Mercato unico. Egli guiderà il lavoro volto a creare le condizioni per la prosperità delle nostre imprese, dagli investimenti all’innovazione, dalla stabilità economica al commercio e alla sicurezza economica.

Come già noto, Kaja Kallas sarà l’Alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza  e vicepresidente.  In un’epoca di rivalità geostrategiche e di instabilità viene ritenuto prioritario concepire la politica estera e di sicurezza, tenendo conto di questa realtà e più allineata gli interessi UE.  Viene fatto affidamento sull’Alto rappresentante Kallas per fare da ponte tra le politiche interne ed esterne  e assicurare in tal senso la permanenza di una Commissione di valenza geopolitica.

Roxana Mînzatu  avrà il ruolo di vicepresidente esecutivo per le persone, le competenze e la preparazione. A lei spetterà la responsabilità delle competenze, dell’istruzione e della cultura, dei posti di lavoro di qualità e dei diritti sociali. Il tutto nell’ambito della demografia. Mînzatu guiderà in particolare l’Unione delle competenze e il Pilastro europeo dei diritti sociali. Si concentrerà su quelle aree che sono cruciali per unire la  società europea.

Si tratta di una squadra di Vicepresidenti esecutivi che lavoreranno fianco a fianco tra loro e con tutti i Commissari che sono:

Maroš Šefčovič, al quale sono stati affidati due ruoli. Sarà il Commissario per il commercio e la sicurezza economica. Si tratta di un nuovo portafoglio che comprende anche la politica doganale. Avrà, altresì,  anche un secondo ruolo di Commissario per le relazioni interistituzionali e la trasparenza  questo secondo ruolo, di cui  riferirà direttamente alla Presidente della Commissione, von der Leyen. .

Anche Valdis Dombrovskis avrà un doppio ruolo. Sarà il Commissario per l’Economia e la Produttività e  Commissario per l’attuazione e la semplificazione. Per la seconda parte riferirà direttamente alla Presidente della Commissione.

Dubravka Šuica sarà il Commissario per il Mediterraneo. Sarà anche responsabile del più ampio vicinato meridionale. Lavorerà a stretto contatto con Kaja Kallas – e con molti altri Commissari – per sviluppare gli interessi comuni con la regione.

Olivér Várhely sarà Commissario per la Salute e il benessere degli animali. Sarà responsabile della costruzione dell’Unione europea della salute e del proseguimento del lavoro di lotta contro il cancro e di prevenzione sanitaria.

Wopke Hoekstra sarà il commissario per il clima, la crescita pulita e l’azzeramento delle emissioni. Continuerà a lavorare sull’attuazione e sull’adattamento, sulla diplomazia del clima e sulla decarbonizzazione. Sarà inoltre responsabile della fiscalità.

Andrius Kubilius sarà il Commissario per la Difesa e lo Spazio. Si occuperà dello sviluppo dell’Unione europea della difesa e del potenziamento degli investimenti e della capacità industriale.

Marta Kos sarà Commissario per l’allargamento e sarà anche responsabile del  vicinato orientale.Si occuperà del sostegno all’Ucraina, proseguendo il lavoro di ricostruzione, e sosterrà i Paesi candidati per prepararli all’adesione.

Jozef Síkela sarà il Commissario per i partenariati internazionali. Guiderà il lavoro sul Global Gateway e garantirà lo sviluppo di partenariati reciprocamente vantaggiosi che investano in un futuro comune.

Costas Kadis sarà il Commissario per la pesca e gli oceani. Viene fatto affidamento sulla sua esperienza per contribuire a costruire un settore resiliente, competitivo e sostenibile e per presentare il primo Patto europeo per gli oceani.

Maria Luís Albuquerque sarà il Commissario per i Servizi finanziari e l’Unione del risparmio e degli investimenti. Sarà fondamentale per rafforzare e completare  l’Unione dei mercati dei capitali e garantire che gli investimenti privati alimentino la produttività e l’innovazione.

Hadja Lahbib sarà il Commissario per la preparazione e la gestione delle crisi. Si tratta di un altro nuovo portafoglio che si occuperà di resilienza, preparazione e protezione civile. Avrà la responsabilità di guidare gli sforzi nella gestione delle crisi e degli aiuti umanitari.

Magnus Brunner sarà il Commissario per gli Affari interni e la migrazione. Si concentrerà  sull’attuazione del Patto sull’asilo e la migrazione, ma anche sul rafforzamento delle frontiere e sullo sviluppo di una nuova strategia di sicurezza interna.

Jessika Roswall sarà il Commissario per l’Ambiente, la resilienza idrica e l’economia circolare competitiva. Avrà l’importante compito di contribuire a preservare l’ambiente e a mettere la natura in bilancio. Contribuirà a sviluppare un’economia più circolare e più competitiva. E guiderà il lavoro sulla resilienza idrica, che è una grande priorità per i prossimi anni.

Piotr Serafin sarà il Commissario per il bilancio, la lotta alla frode e la pubblica amministrazione. Egli riferirà direttamente alla Presidente von der Leyen e si concentrerà in particolare sulla preparazione del prossimo bilancio a lungo termine e sulla garanzia di disporre di un’istituzione moderna in grado di fornire servizi ai cittadini europei.

Dan Jørgensen sarà il commissario per l’Energia e gli alloggi. Il suo lavoro contribuirà a ridurre i prezzi dell’energia, a investire nell’energia pulita e a garantire la riduzione delle dipendenze. Sarà il primo commissario per l’edilizia abitativa a occuparsi di tutti gli aspetti, dall’efficienza energetica agli investimenti e all’edilizia.

Ekaterina Zaharieva sarà commissario per la ricerca e l’innovazione che  la ricerca che sono poste con la scienza e la tecnologia al centro dell’ economia europea. Viene fatto affidamento su Zaharieva per aiutare a  garantire maggiori investimenti e a concentrare la spesa sulle priorità strategiche e sull’innovazione innovativa.

Michael McGrath sarà il Commissario per la Democrazia, la Giustizia e lo Stato di diritto. Gli è stata affidata la responsabilità di portare avanti lo Scudo europeo per la democrazia. Guiderà inoltre il  lavoro sullo Stato di diritto, la lotta alla corruzione e la tutela dei consumatori.

Apostolos Tzitzikostas sarà il Commissario per i trasporti sostenibili e il turismo. È responsabile della mobilità delle merci e delle persone. Si tratta di settori essenziali per la competitività UE, ma anche per le  transizioni, per mettere in contatto le persone e per dare impulso alle economie locali.

Christophe Hansen sarà il Commissario per l’Agricoltura e l’Alimentazione. Avrà il compito di dare vita alla relazione e alle raccomandazioni del Dialogo strategico su cui svilupperà una visione per l’agricoltura e l’alimentazione nei primi 100 giorni del mandato.

Glenn Micallef sarà Commissario per l’equità intergenerazionale, la cultura, i giovani e lo sport. L’equità intergenerazionale è considerato un tema trasversale che riguarda gli adulti, e soprattutto i giovani. Si tratta del giusto equilibrio in una società e a Micallef è stato affidato  il compito di occuparsene.

“Il messaggio chiave – ha detto la Presidente della Commissione Ue, Ursula von del Leyen- a prescindere dalla provenienza e dalla qualifica, dobbiamo lavorare tutti insieme. Avremo dibattiti aperti. Saremo tutti indipendenti nel pensiero e nell’azione. E tutti ci assumeremo la responsabilità di ciò che viene concordato. Questa è la squadra che presento oggi.”

Su questa base, una volta ricevuta la lettera ufficiale del Consiglio in accordo con il Presidente della Commissione, il Parlamento europeo potrà procedere con le procedure formali per la nomina del nuovo Collegio nel rispetto del proprio regolamento interno.”