Charles Leclerc (MON) Ferrari F1-23. 06.05.2023. Formula 1 World Championship, Rd 5, Miami Grand Prix, Miami, Florida, USA, Qualifying Day. - www.xpbimages.com, EMail: requests@xpbimages.com © Copyright: Bearne / XPB Images

Il Mondiale di Formula 1 affronta la seconda gara consecutiva su circuito cittadino. Dal super veloce tracciato di Baku, la Scuderia Ferrari HP e gli altri team si spostano a Singapore, la città-stato che si trova a poca distanza dalla Malesia, dove la categoria regina del motorsport ha disputato la sua prima corsa in notturna nell’ormai lontano 2008, sul più convenzionale Marina Bay Circuit. La gara è una delle preferite dagli appassionati per l’atmosfera e lo spettacolo.
Il circuito. Il tracciato è stato accorciato dallo scorso anno, essendo scomparsa tutta la zona particolarmente lenta che andava dalla curva 16 alla 19, ora diventata un lungo tratto rettilineo sul quale è possibile tentare dei sorpassi. La pista misura 4.940 metri ed è composta da 19 curve con quattro zone DRS, l’ultima delle quali – dalla curva 14 alla 16 – è stata aggiunta quest’anno. Il giro inizia con una sezione tecnica piuttosto impegnativa prima che le auto si lancino sul primo lungo rettifilo con la possibilità di aprire il DRS fino alla curva 7, dove si trova uno dei punti più adatti ai sorpassi. I piloti devono poi affrontare quello che è probabilmente il tratto più difficile, rappresentato dalle curve 11, 12 e 13, dove difficilmente due vetture possono stare una accanto all’altra. Nel terzo settore due lunghi rettilinei offrono ulteriori possibilità di duellare prima di frenare bruscamente per l’ultima chicane e la lunga curva a sinistra che riporta sul traguardo.
Meteo, pneumatici. Il Gran Premio di questo fine settimana è una sfida fisicamente impegnativa per i piloti, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche. A causa dell’elevatissima umidità e delle alte temperature, nonostante si giri in notturna, i piloti arrivano a perdere fino a 3 kg di peso corporeo nel corso della gara. Non bastasse, a Singapore non è raro nemmeno qualche acquazzone, anche se spesso la pioggia arriva nel primo pomeriggio e non intacca lo svolgimento delle sessioni.
Strategia. Come spesso accade sui circuiti cittadini, a Singapore la posizione in pista è la chiave del successo e per questo motivo di solito la corsa è a un solo stop. L’esecuzione standard prevede la partenza con gomme Medium prima di fermarsi ai box intorno al giro 30 e passare alle Hard per arrivare fino alla bandiera a scacchi. È sempre bene, però, avere pronto un set di gomme Soft in caso di Safety Car nelle fasi finali della corsa per approfittare di una sosta ai box perdendo meno della metà del tempo. In effetti la Safety Car è stata sempre presente nelle ultime sette edizioni della gara al Marina Bay Circuit, e piloti e strateghi devono rimanere costantemente vigili per cogliere tutte le opportunità che si possono presentare. È stato il caso, per esempio, dell’edizione 2023, quando Carlos Sainz, partito dalla pole position, fece sfoggio di grande lucidità e nervi saldissimi, riuscendo a mantenere la prima posizione su avversari con gomme più fresche, ottenendo un’indimenticabile vittoria. Proprio Carlos domenica festeggerà i 200 Gran Premi, 82 dei quali corsi con Ferrari.
Come fossimo in Europa. La particolarità della gara di Singapore è che una volta giunti a destinazione i membri dei vari team così come i piloti continuano a operare secondo l’orario europeo. La città-stato è avanti di sei ore rispetto all’Europa centrale, il che significa che le persone vanno a dormire quando a Singapore sta ormai per sorgere il sole. Ci si sveglia verso l’ora di pranzo, e la giornata si svolge tenendo come punto di riferimento l’Europa poiché questo sistema elimina il problema del jet leg e aiuta a limitare gli effetti della stanchezza. Anche per coloro che lavorano a Maranello è comodo, perché c’è pochissima differenza in termini di orari di lavoro e di operatività del Remote Garage.

Programma. Il Gran Premio di Singapore si può dunque considerare a tutti gli effetti una gara con formato di weekend tradizionale, con tre sessioni di prove libere – FP1 ed FP2 il venerdì alle 17.30 e alle 21 ora locale (11.30 e 15 CEST); FP3 il sabato alle 17.30 (11.30 CEST) – seguite dalle qualifiche di sabato sera alle 21 (15 CEST) e la gara da 62 giri domenica alle 20 (14 CEST).

L’esito dell’ultima gara non è stato quello che speravamo, il che in sé dice però che il nostro livello di competitività è molto alto, soprattutto nell’attuale contesto della Formula 1, in cui c’è poca differenza prestazionale tra i quattro team di vertice. Vogliamo continuare su questa strada anche a Singapore, un altro circuito cittadino molto impegnativo. A entrambi i nostri piloti piace correre qui, e anzi uno di loro ha vinto proprio lo scorso anno. Ci piacerebbe ripetere l’impresa questo weekend continuando a lavorare bene come squadra, come abbiamo fatto nelle ultime gare. Le ultime due domeniche ci hanno dimostrato quanto sia importante la gestione gomme, e avendo nuovamente a disposizione le tre mescole più morbide, dopo Monza e Baku, dovremmo avere una migliore comprensione del loro comportamento, anche se poi ogni pista è diversa. Naturalmente anche qui la qualifica è molto importante e siamo preparati per affrontarla al meglio, quindi sono sicuro che potremo mettere in difficoltà i nostri avversari.