Alla manifestazione di Napoli organizzata dai vertici sindacali regionali della Funzione Pubblica di Cgil, Cisl e Uil, era presente anche Paolo Esposito, Presidente dell’Ordine dei Fisioterapisti di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta che ha sottolineato l’importanza di sostenere la lotta dei colleghi per il rinnovo del contratto e affinché si giunga presto ad un contratto unico che equipari i lavoratori della sanità privata a quelli della sanità pubblica”
NAPOLI – Riuscito lo sciopero nazionale della sanità privata indetto dal settore della Funzione Pubblica di Cgil, Cisl e Uil con manifestazioni e cortei di protesta tenutosi in tutta Italia. Mancato rinnovo del contratto e condizioni lavorative che secondo i sindacati non garantiscono ai lavoratori retribuzioni eque e il giusto riconoscimento della professionalità: sono queste le principali rivendicazioni portate in piazza dai lavoratori della sanità.
A Napoli i manifestanti si sono dati appuntamento nei pressi della sede Aiop da dove è partito il corteo che è terminato davanti al Palazzo della Regione. Alfredo Garzi Segretario generale della Funzione Pubblica Napoli e Campania della Cigl, Massimo Imparato coordinatore regionale Funzione Pubblica della Cisl e Ciro Chieti Segretario nazionale sanità privata della Uil hanno spiegato le ragioni della protesta.
“Noi vogliamo un nuovo contratto – ha affermato Alfredo Garzi per la Cgil – per tutelare e rivendicare i diritti dei lavoratori di questo settore. Un settore che fa parte del servizio pubblico anche se gestito dai privati quindi importante per la salute dei cittadini”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Massimo Imparato della Cisl che ha dichiarato: “Stamattina non è una semplice commemorazione di una giornata ma è una lunga battaglia qualora non si dovessero rinnovare i contratti per questi lavoratori e lavoratrici che svolgono a tutti gli effetti un servizio pubblico. Pertanto chiediamo rispetto e dignità per queste persone”.
Per la Uil a fare eco a Cgil e Cisl, è Ciro Chieti che ha affermato: “Si sciopera perché non si rinnovano i contratti. Basti pensare che nelle RSA da dodici anni mentre nella sanità privata da sei. Noi non ci fermeremo sino a quando non sarà firmato un contratto che dia dignità ai lavoratori”.
Al corteo di protesta ha presenziato per solidarizzare e sostenere i colleghi in lotta anche Paolo Esposito, Presidente dell’Ordine dei Fisioterapisti di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta.
“Siamo venuti qui – ha spiegato Esposito – per solidarizzare con le centinaia di colleghi fisioterapisti e di tutti i professionisti sanitari della riabilitazione della sanità privata accreditata che rivendicano il rinnovo del contratto ormai scaduto da tempo. Noi continueremo a sostenere la lotta dei colleghi per il rinnovo del contratto e continueremo ad impegnarci affinché si giunga presto ad un contratto unico che equipari i lavoratori della sanità privata a quelli della sanità pubblica”.
Al termine dell’incontro avutosi con i vertici dei sindacati, i rappresentanti della Regione si sono impegnati a portare le problematiche dei lavoratori della sanità privata nella conferenza Stato-Regioni.