Emirates ha comunicato in una nota rilasciata venerdì, “a tutti i passeggeri che viaggiano su voli da, per o via Dubai dove ha sede la compagnia, è vietato portare cercapersone e walkie-talkie nel bagaglio o in cabina”. Il 17 settembre, esplosioni simultanee di cercapersone utilizzati da Hezbollah, un movimento islamista libanese filo-iraniano, hanno provocato decine di morti e migliaia di feriti in Libano. Cercapersone e walkie-talkie consentono di ricevere messaggi e avvisi sonori utilizzando la propria frequenza radio, al di fuori delle reti di telefonia mobile, senza il rischio di essere ascoltati. Qualora questi oggetti dovessero essere rinvenuti nel bagaglio a mano o in quello da stiva, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,saranno immediatamente confiscati dalla polizia. Separatamente, Emirates ha esteso fino a martedì la sospensione dei voli verso l’Iran e l’Iraq – in vigore dopo l’attacco missilistico iraniano lanciato martedì contro Israele e verso il Libano fino al 15 ottobre, mentre l’esercito israeliano bombarda il Paese.