L’imprenditore, a capo della Giuly B&B Suites, commenta i primi dati delle verifiche del Comune partenopeo: “Turismo risorsa fondamentale, ma va gestito con attenzione”

NAPOLI – “I dati diffusi dal Comune di Napoli in merito alle 1.752 case vacanza fuori legge confermano ciò che noi imprenditori del settore turistico denunciamo da tempo. È necessario un intervento deciso e capillare per combattere l’illegalità e garantire la concorrenza leale, tutelando chi rispetta le regole e si impegna a offrire un servizio di qualità”. Così Enrico Ditto, imprenditore del settore ricettivo e portavoce di una serie di proposte avanzate nei mesi scorsi in merito alla regolamentazione delle attività di affitto breve a Napoli, commenta i dati recentemente emersi dalla stretta del Comune contro le strutture non a norma.
“Da tempo, noi operatori onesti chiediamo una regolamentazione chiara e severa per contrastare il proliferare di strutture che operano in modo irregolare, creando una distorsione del mercato e danni enormi per l’immagine della città e per chi rispetta le normative. La lotta contro chi affitta case vacanza senza seguire le regole fiscali e amministrative non è solo una questione di rispetto della legge, ma di giustizia nei confronti di chi investe nella propria attività con professionalità e trasparenza”.
Ditto, a capo della catena di B&B Giuly Suites del centro storico cittadino, sottolinea inoltre che, con l’introduzione del Codice nazionale per le strutture ricettive e il controllo delle piattaforme online, si fa un passo importante verso un mercato più equo e trasparente: “Accogliamo con favore le azioni messe in campo dal Comune e le autorità competenti, ma è solo l’inizio. La battaglia deve continuare, senza sosta, fino a quando tutti coloro che operano nel nostro settore saranno tenuti agli stessi standard. È essenziale che le piattaforme web, come Airbnb e Booking, collaborino attivamente nella rimozione di annunci non conformi”.
Infine, Ditto richiama l’attenzione sulla necessità di supportare i controlli per evitare che Napoli perda la sua reputazione come destinazione turistica di eccellenza: “Il turismo è una risorsa fondamentale per Napoli e la Campania, ma deve essere gestito con attenzione. Chi non rispetta le regole non solo danneggia gli imprenditori onesti, ma anche l’intera comunità e l’immagine della nostra città. Il mio appello è chiaro: dobbiamo continuare su questa strada, con ancora più determinazione”.