“Centinaia di addetti Jabil e Softlab manifestano, rispettivamente, nelle strade in cui sorge la loro azienda e davanti agli uffici della Regione Campania, perché stanno per essere licenziati. Quanto sta accadendo, però, non è il frutto della sfortunata gestione di un’impresa bensì di un disegno che si consuma da anni con la distratta connivenza della sinistra, regionale e nazionale. È il frutto di una operazione clientelare che all’epoca avevo immediatamente denunciato, avvertendo che la manovra Jabil, favorita indecentemente dalla Regione targata De Luca e dal Governo a guida Pd, era solo una truffa in danno dei lavoratori: una manovra per permettere alla multinazionale americana di sbarazzarsi dei dipendenti, trasferendoli in una scatola vuota, quella di Softlab, che non ha mai avviato alcuna attività produttiva. Ancor più grave il fatto che questa indegna speculazione, annunciata con il consueto trionfalismo, è stata pagata anche con denaro pubblico, soldi dei campani investiti in finte attività formative. Vergogna”. Lo afferma Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania.