Si è conclusa sabato 12 ottobre, l’esercitazione nazionale sul rischio vulcanico “EXE Flegrei 2024”, finalizzata a testare il Piano nazionale per il rischio vulcanico ai Campi Flegrei.
Sono più di 1500 i cittadini che hanno partecipato oggi alla giornata conclusiva, incentrata sulla simulazione delle procedure di allontanamento assistito della popolazione dai sette Comuni della zona rossa: di questi, oltre mille hanno testato il trasferimento, a bordo dei 47 autobus attivati grazie al supporto di ACaMIR e ai treni ad alta velocità messi a disposizione da Trenitalia, mentre i restanti hanno partecipato nelle aree di attesa allestite nei loro comuni, dove hanno ricevuto informazioni sul rischio vulcanico e sul piano. Un segnale di grande adesione della popolazione, decisamente superiore a quella dell’esercitazione condotta nel 2019.
L’esercitazione ha visto impegnati sul territorio più di 700 operatori di protezione civile e ha coinvolto oltre sessanta tra enti e amministrazioni diverse, con uno sforzo di coordinamento che rispecchia la complessità dello scenario esercitativo.
Nell’ambito dell’esercitazione è stato testato anche l’invio del messaggio IT-alert a tutti i cellullari presenti nell’area dei Campi Flegrei e della regione Campania. Sono stati 55mila i questionari compilati dai cittadini, utili per migliorare il sistema e renderlo sempre più efficace.
“EXE Flegerei 2024”, che si è svolta nell’ambito della sesta edizione della Settimana nazionale della Protezione Civile, è organizzata dal Dipartimento della Protezione Civile e dalla Regione Campania, in collaborazione con i Comuni della zona rossa dei Campi Flegrei, con le prefetture di Napoli e di Caserta, con le strutture operative e i centri di competenza del Dipartimento (INGV, Centro Studi PLINIVS-LUPT e CNR-IREA). Hanno partecipato, inoltre, le regioni e le province autonome gemellate con i comuni coinvolti.