Un dramma intenso e coinvolgente, “Cravattari” del regista e drammaturgo Fortunato Calvino, festeggia quest’anno il suo trentesimo anniversario. La storia si dipana attorno a una famiglia intrappolata in una spirale di debiti, in balia di usurai spietati, definiti dall’autore come ‘Cravattari’. Un viaggio straziante che mette in luce le dinamiche dolorose di chi, spinto dalla disperazione economica, si affida ai propri carnefici, ritenendoli, inizialmente, la propria ancora di salvezza.

L’allestimento di Calvino, coadiuvato nella regia da Pina Strazzullo,  ricrea un’atmosfera opprimente e claustrofobica in cui si muovono i personaggi. Un continuo sali e scendi, come in un ascensore con solo due pulsanti: piano 0 e piano -1. Il piano -1 rappresenta l’atroce abisso in cui sprofondano i protagonisti, mentre il piano 0 riflette le drammatiche vicende vissute da Rosa, giovane vittima degli usurai, come la sua famiglia.

La narrazione si dipana tra un passato fortemente presente e un presente intriso di speranza, incarnato dalla figura di Bianca, acquirente della casa di Rosa, costretta alla vendita per saldare i debiti.

Man mano che la storia prende forma e le vicende si susseguono, il desiderio di Rosa di vedere il mare risuona come un inno alla libertà e alla speranza. Il mare diventa simbolo di un orizzonte lontano, un futuro luminoso e un desiderio di evasione da una realtà opprimente. Questo pensiero di speranza permea l’intera rappresentazione, lasciando il pubblico con la sensazione che, nonostante le difficoltà, ci sia sempre un luogo dove il cuore può finalmente respirare.

Il cast è semplicemente eccezionale. Rodolfo Fornario interpreta Gennaro, un uomo sconfitto e oppresso dalla società corrotta. Federica Aiello dà vita a Nunzia, donna intrappolata in un labirinto di debiti, mentre Eleonora Flauto rappresenta Assunta, l’usuraia brutale e inquietante. Rossella Di Lucca nel ruolo di Rosa, figlia di Gennaro e Nunzia, è una studentessa universitaria dai sogni infranti. La sua interpretazione ha conferito al personaggio efficacia e credibilità, grazie a una presenza scenica molto forte. È equilibrata nelle azioni e estremamente comunicativa con lo sguardo. Chiara Vitiello, nel ruolo di Bianca, l’acquirente, ha dato vita a un personaggio vero e autentico grazie alla sua naturale recitazione. Un gruppo di attori che ha condotto il pubblico in un viaggio emotivo che rimane impresso nella memoria.

“Cravattari” è un’opera che invita alla riflessione, ma è anche un appello alla fiducia nel cambiamento e nella possibilità di un domani migliore. Un filo di speranza che ha inizio dal mare che Rosa desidera tanto vedere, custode di nuovi orizzonti.

Lo spettacolo ha inaugurato la stagione teatrale 2024/2025 di LaboraTeatro. Direzione Artistica Rodolfo Fornario. Organizzazione Antonella Quaranta.