“Restiamo impegnati a promuovere un ambiente collaborativo per affrontare le sfide e le opportunità presentate dalle tecnologie digitali, garantendo che esse contribuiscano positivamente alle nostre società.”
Così, a conclusione dei lavori, i  Ministri del Digitale e delle Tecnologie del G7, riunitisi a Cernobbio-Como sotto la presidenza italiana con il Sen. Alessio Butti – Sottosegretario di Stato per l’Innovazione Tecnologica, Presidenza del Consiglio dei Ministri – per portare avanti gli impegni assunti durante l’ultima riunione tenutasi a Trento, in Italia, il 15 marzo 2024, nei settori dell’Intelligenza Artificiale (IA) nel settore pubblico, del governo digitale, dell’identità digitale e dei risultati del Processo di Hiroshima sull’IA.
“Accogliamo con favore – hanno dichiarato –  il Patto digitale globale e siamo ansiosi di sostenere un processo inclusivo e trasparente tra le parti interessate per attuare e dare seguito ai suoi impegni, in particolare rafforzando ulteriormente il Forum sulla governance di Internet. Accogliamo con favore anche la recente Dichiarazione congiunta sulla sicurezza e la resilienza dei cavi sottomarini in un mondo globalmente digitalizzato, che include principi per l’installazione, la riparazione e la manutenzione delle infrastrutture di cavi sottomarini. Riconosciamo il potenziale dell’IA sicura, protetta e affidabile per far progredire la trasformazione digitale dei governi e migliorare l’erogazione dei servizi pubblici.”
Grati per l’impegno dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) e dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) come partner di conoscenza, i  Ministri del Digitale e delle Tecnologie del G7,  hanno affermato di rimanere impegnati a promuovere un ambiente collaborativo per affrontare le sfide e le opportunità presentate dalle tecnologie digitali, garantendo che esse contribuiscano positivamente alle nostre società, accogliendo con favore la «cassetta degli attrezzi» (Toolkit) con l’insieme di strumenti software di base usati per facilitare e uniformare lo sviluppo di applicazioni derivate più complesse per l’Intelligenza Artificiale nel Settore Pubblico, realizzato con il supporto dell’OCSE e dell’UNESCO per fornire un quadro di riferimento per lo sviluppo, la diffusione e l’utilizzo dell’IA nel settore pubblico, tenendo conto di considerazioni etiche, in modo da rispettare lo stato di diritto, la democrazia, i diritti umani e le libertà fondamentali, in particolare il diritto alla privacy, e proteggere i dati personali e la proprietà intellettuale, certi che il toolkit aiuterà il settore pubblico e, se del caso, altri stakeholder, a sfruttare le opportunità e a gestire i rischi dell’IA e a tradurre i principi in politiche attuabili.
L’impegno dei Ministri del Digitale e delle Tecnologie dei Paesi  G7 è, in particolare, orientato a promuovere servizi pubblici digitali incentrati sull’uomo, resilienti, affidabili e rispettosi dei diritti, che possono trarre vantaggio dall’IA e dalle infrastrutture pubbliche digitali, pur riconoscendo che i membri del G7 hanno approcci diversi, riconoscendo l’importanza del cloud computing  (spazio virtuale in rete che permette di appoggiarsi a software e hardware collocati altrove n.d.r) e di altri strumenti per la fornitura di servizi pubblici digitali e la promozione di infrastrutture pubbliche digitali.
A questo proposito  hanno accolto con favore il Compendio dei servizi governativi digitali, preparato con il supporto dell’OCSE, come strumento per mostrare le migliori pratiche e soluzioni in tutto il G7 e guidare la cooperazione futura,  sottolineando l’importanza degli sforzi nazionali e della cooperazione internazionale per favorire governi digitali più inclusivi, promuovere servizi governativi digitali abilitati all’IA e raccogliere i benefici della trasformazione digitale per tutti.
Riconoscendo, altresì, l’importanza di soluzioni di identità digitale sicure e affidabili e le continue opportunità e sfide della promozione dell’interoperabilità transfrontaliera,  i  Ministri del Digitale e delle Tecnologie del G7, hanno  accolto – con favore l’esercizio di mappatura degli approcci all’identità digitale, realizzato con il sostegno dell’OCSE, comprese le raccomandazioni strategiche per la cooperazione sull’identità digitale tra i membri del G7.
In tal seno  l’OCSE  è stata invitata a diffondere l’esercizio di mappatura tra i partner chiave al di fuori del G7 per ampliarne la portata e promuovere una collaborazione più ampia e una futura interoperabilità, come appropriato, e a riferire al Gruppo di lavoro del G7 su Digitale e Tecnologia sul follow-up.
Nel corso dei lavori sono stati discussi i risultati della fase pilota del Reporting Framework for the Hiroshima Process International Code of Conduct for Organizations Developing Advanced AI Systems (Codice di condotta internazionale per le organizzazioni che sviluppano sistemi di intelligenza artificiale avanzati), condotto dall’OCSE con i ringraziamenti a tutte le organizzazioni partecipanti per il loro prezioso supporto nel migliorare il quadro di rendicontazione per il Codice, ritenuto un vero e proprio sforzo multistakeholder, per il coinvolgimento di  aziende, università, società civile, organizzazioni internazionali e governi in un esercizio di collaborazione.
A questo proposito  i  Ministri del Digitale e delle Tecnologie del G7, riunitisi a Cernobbio  hanno preso atto della panoramica della Presidenza italiana sul pilota OCSE del quadro di rendicontazione del processo di Hiroshima AI, confermandosi impegnati a lavorare per sviluppare il Reporting Framework con l’obiettivo di portarlo avanti entro la fine dell’anno, in collaborazione con l’OCSE e le organizzazioni partecipanti, augurandosi, altresì, di continuare a lavorare per sviluppare un marchio, sotto la Presidenza italiana, che possa essere utilizzato per identificare le organizzazioni che partecipano volontariamente e implementano il prossimo quadro di rendicontazione del Codice.
I Ministri del Digitale e delle Tecnologie del G7 a Presidenza Italiana hanno, infine, affermato il loro intento di proseguire il dialogo su politiche, strumenti e meccanismi per portare avanti i rispettivi sforzi, attraverso il G7 e altri forum pertinenti, per far progredire un’Intelligenza Artificiale sicura, protetta e affidabile, anche nel settore pubblico, nel governo digitale e negli approcci all’identità digitale, ribadendo l’impegno a tenersi aggiornati sugli ulteriori sviluppi dell’IA a beneficio di tutti e a intensificare gli sforzi per migliorare l’interoperabilità tra i comuni approcci di governance dell’IA e attendendo con ansia la Presidenza canadese del G7 nel 2025 nella continuità  a costruire sui risultati della Presidenza italiana del G7 del 2024 in futuro.