Al via stamattina l’ottavo congresso Women in Surgery Italia, un evento per promuovere la parità di genere nel mondo della chirurgia. L’incontro, organizzato da Women in Surgery Italia (WIS) sotto la presidenza di Daniela Rega, si concentra sul riconoscimento e la valorizzazione delle chirurghe e delle professioniste sanitarie, nonostante le difficoltà ancora presenti in un contesto storicamente maschile.

I dati sono preoccupanti, le sfide ancora difficili da vincere. Nonostante le donne costituiscano oltre il 60 per cento dei laureati in medicina, solo una piccola percentuale di esse riesce a raggiungere le posizioni di vertice nel campo della chirurgia. Secondo recenti dati, meno del 10 del cento delle posizioni apicali (primari e direttori di dipartimento) è occupato da chirurghe, un riflesso delle difficoltà incontrate nel superare barriere strutturali e pregiudizi di genere.

La carriera delle donne in chirurgia è spesso ostacolata da stereotipi di genere, difficoltà nel bilanciare vita professionale e personale e una cultura lavorativa ancora largamente dominata dagli uomini. Il grido d’allarme si alza dall’ottavo congresso Women in Surgery Italia i cui  lavori sono in corso questa mattina nell’aula Cerra dell’Istituto dei tumori di Napoli. Un Congresso che vuole offrire uno spazio per discutere di queste problematiche e fornire strumenti pratici per migliorare l’equilibrio e l’inclusività nelle professioni mediche.

Non a caso il meeting vede una partecipazione predominante di donne, con oltre 60 relatrici e moderatrici coinvolte, tutte figure di spicco nel panorama medico-chirurgico nazionale e internazionale. Un dato che dimostra l’importanza crescente delle donne in chirurgia e la volontà di promuovere una maggiore rappresentanza femminile nelle posizioni di leadership e nei congressi scientifici.

La giornata, che ha ottenuto il patrocinio e la collaborazione di numerose società scientifiche, è divisa in diverse sessioni di approfondimento, tra cui:

– “Valorizzazione della Diversità di Genere nelle Aziende”, con un focus sul **Gender Equality Plan (GEP) e le sfide dell’equilibrio vita-lavoro in ambito chirurgico.

– Una sessione su come affrontare e neutralizzare le microaggressioni di genere nel contesto medico.

– Discussioni sulle strategie per creare faculty congressuali più equilibrate in termini di rappresentanza di genere, nell’ambito della sessione “MANEL – NO MANEL”.

<L’obiettivo del Congresso – dice la presidente di Wis Daniela Rega –  è chiaro: sensibilizzare e fornire soluzioni concrete per affrontare le barriere di genere in chirurgia e aumentare la presenza di donne nelle posizioni apicali. Grazie all’impegno del Consiglio Direttivo di Women in Surgery Italia e delle numerose figure professionali coinvolte, l’evento rappresenta una tappa importante per creare un futuro in cui il talento e il merito, non il genere, siano gli unici criteri di giudizio>.