Carmen Normanno è una scrittrice 20enne, studentessa di lingua spagnola e francese all’ Università Degli Studi di Napoli “L’ Orientale”. La passione che la scrittrice ha per le lingue, si nota nella sua prima raccolta di poesie pubblicata il 9 giugno 2023, dal titolo LACRIMA. All’ interno della raccolta risaltano poesie anche in doppia narrazione italiano–spagnolo. Nel settembre del 2023 Carmen vince il premio internazionale “Franz Muller” con la sua poesia LIVIDO. La stessa poesia viene messa in musica dal cantante Marco Gabess. La Normanno collabora con l’artista napoletano Pasquale Caraviello commentando i suoi dipinti. Carmen Normanno, pur essendo così giovanissima, vanta già di una notevole fama.

Cosa l’ha spinta a scrivere poesie? 

<< Sicuramente l’esperienza principale è stata quella del bullismo vissuto quando avevo appena tredici anni. Mi ha marcata così tanto. Non trovavo un modo per poter esprimere quello che stavo vivendo, la scrittura mi ha aiutata tantissimo. All’ inizio appuntavo solo su un quaderno parole chiave che potessero esprimere il mio stato d’ animo e man mano ho fatto scorrere i miei pensieri molto più facilmente iniziando a scrivere vere e proprie poesie >>
Quali emozioni desidera comunicare? 
<< Attraverso le mie poesie ci sono molti temi trattati ed ognuno di essi suscita emozioni diverse, il mio scopo è quello di commuovere il lettore , di stargli vicino, ma la maggior parte delle volte capita che quest’ ultimo recepisce un emozione completamente diversa da quella che io vorrei trasmettere . Questa è la magia della poesia >>
Chi sono i suoi poeti o autori di riferimento?
<< Poeti come Petrarca , Bécquer, Garcilaso de la Vega, Baudelaire>>
Qual è il tema principale delle sue poesie? 
<< Amore, violenza, soprattutto quella sulle donne, bullismo, amicizia. Un tema che si può evincere nella mia nuova serie di poesie è come l’ ansia arriva a gestire le nostre vite. Un tema che oggi affligge immensamente la società >>
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Qual è il suo processo creativo? 
<< Prendo ispirazione per le mie poesie dalle mie esperienze giornaliere, ma  a volte sento racconti da amici e mi domando in che modo avrei reagito io in quella situazione. Mi immedesimo e scrivo come se fossero eventi accaduti nella mia vita >>
Ha una poesia preferita tra quelle che ha scritto?
<< Si, è una poesia che fa parte della mia nuova raccolta. Si intitola “The End” ed è l’ unica poesia tra le tante che ho scritto per la quale ho pianto. Tratta proprio del prendere consapevolezza che i rapporti nella nostra vita possono arrivare ad una fine. Non bisogna forzare nulla, ma imparare a lasciare andare le persone e rimanere con ciò che ci hanno trasmesso >>
Quali emozioni spera di suscitare nei suoi lettori?
<< L’ unica cosa che cerco è farli allontanare dal mondo esterno e potersi interfacciare con i propri sentimenti e che ogni poesia possa cullarli >>
Cosa consiglierebbe a un giovane che vuole iniziare a scrivere poesia? 
Il mio consiglio è quello di farsi trasportare dal proprio cuore e di non esitare su nulla, perché un minimo evento messo su carta diventa un dipinto associato a parole >>
Qual è, secondo Lei, il potere della poesia? 
<< Il potere della poesia è terapeutico, essa è in grado di alleggerire anche gli animi più scuri e pesanti, ma anche rallegrare quelli più puri e delicati >>
Ci saluta con un suo motto? 
<< Non lasciare mai a nessuno il potere di  spegnere la tua luce >>