Progetto Itaca Napoli Odv: Persone, non numeri: prevenzione e cura del disagio mentale, aiuto alle famiglie. 10 anni dell’associazione napoletana, 8 anni di Club Itaca: risultati e progetti

Una selezione di appuntamenti di novembre: Progetto Scuola Itaca Napoli incontra la Federico II

mercoledì 20 novembre 2024 seminario di prevenzione per studenti della facoltà di Sociologia

X Edizione del Mercato dell’Artigianato Artistico

venerdì 22- sabato 23 novembre 2024 ore 11/19 ingresso libero

via A. D’Isernia 23, Napoli

La solidarietà va in scena:

venerdì 29 novembre 2024 ore 19

A cena con Talleyrand e Fouché

première assoluta con Antonello Cossia 

regia di Claudio e Guglielmo Corduas

aperitivo, spettacolo e cena di raccolta fondi (euro 100)

Circolo dell’Unione Via San Carlo 99, Napoli

‘Sono sotto gli occhi di tutti i gravi ed inspiegabili fatti di cronaca che ci presentano scene di violenza e di sopraffazione i cui autori sono persone che improvvisamente manifestano un disagio. La verità è ben altra: nel nostro paese oltre 17 milioni di persone soffrono di disagio psichico e sono senza cura, lasciati a sé stessi. 

Anche senza aggiungere i membri delle loro famiglie il cui menage è messo a dura prova, parliamo di oltre un terzo della popolazione italiana complessiva: ho detto al Ministro della Salute Oronzio Schillaci che di questo passo il paese si riempirà giocoforza di carceri e manicomi se non si investe nella prevenzione e nella cura’.  Sono alcune delle osservazioni di Dario D’Ambrosi, fondatore del Teatro Patologico ed uno dei protagonisti più acclamati del convegno di Progetto Itaca Napoli tenutosi il 26 ottobre scorso al Pio Monte della Misericordia (Napoli), che rendono meglio l’urgenza dell’alleanza pubblica lanciata dall’organizzazione di volontariato due anni fa a cui hanno partecipato medici, operatori religiosi e sociali e decisori pubblici tra cui Armida Filippelli (Assessore Formazione Regione Campania) e Luisa Russo (Direttrice DSM Asl Napoli 1 Centro).

Fondazione Progetto Itaca è nata 25 anni fa a Milano e la sede campana – Progetto Itaca Napoli per la mente con il cuore – il 30 ottobre 2024 ha compiuto 10 anni di attività: era e resta un punto di riferimento unico in Italia, dove è presente in altre 16 città, per la prevenzione e la cura del disagio mentale su base gratuita per le persone che accedono ai suoi molteplici e qualificati servizi fondati sull’autonomia e la relazione tra le persone e sul Work Ordered Day (un modello di cura senza farmaci, basato sulla strutturazione di giornate formative e creative in gruppo).

Grazie a un network di volontari formati con un corso specializzato, l’organizzazione di volontariato offre un valido supporto anche alle famiglie delle persone afflitte da disturbi alla salute mentale con un corso di auto-aiuto e tutto l’anno offre, a livello locale e nazionale, una Linea d’Ascolto telefonica

Il numero verde raggiungibile da telefono fisso (800 274 274) e mobile (02 29007166) è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 22 (email linea.ascolto@progettoitaca.org): eroga accoglienza telefonica ad estensione nazionale per le persone che soffrono di disagio psichico e per i loro familiari. Offre ascolto empatico, sostegno alla persona e orientamento nel mondo dei servizi della salute mentale. La Linea di Ascolto riceve e gestisce oltre 10.000 richieste l’anno.

La Linea di Ascolto di Progetto Itaca Napoli è raggiungibile allo 08119645501 dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 13.

Il fiore all’occhiello dell’organizzazione è il Club Itaca, un vero miracolo che non ha equivalenti nell’assistenza pubblica o privata italiana: dal lunedì al giovedì fino alle 17, i suoi ‘membri’ si incontrano, vivono, pranzano e si sperimentano in laboratori e  formazione a tutto tondo sulla base di compiti e agende che coprono tutte le necessità operative della struttura che essi stessi negoziano e strutturano ogni giorno

 

Dalle arti al linguaggio, dall’artigianato artistico alla poesia fino all’avvicinamento al mondo del lavoro e a piani di formazione specifica. In comune, una tessera molto speciale: l’aver riconosciuto di soffrire di un disturbo mentale e la volontà di volerlo affrontare per ritornare alla vita piena. Alla completa riabilitazione socio-lavorativa.

Otto anni di attività del Club Itaca Napoli hanno permesso ai suoi membri di impegnarsi e realizzarsi in attività formative e professionalizzanti che coprono un vasto range di competenze. Alla realizzazione di un giornale, di un blog ed un libro, si sono affiancate esperienze di orticoltura con la costruzione di fioriere pensili, vasconi per la piantumazione e raccolta degli ortaggi prodotti che vengono utilizzati nella cucina solidale del Club dove i soci cucinano i loro pasti tutti i giorni e spesso preparano menu per gli eventi aperti al pubblico, inclusa la pasticceria. Tutto l’anno si susseguono laboratori creativi di oreficeriascrittura creativadisegnostoria del teatro e dell’arte. Alle attività di studio e creatività si affiancano tornei sportivi di calcetto, padel, run challenge con partecipazione alle maratone di Napoli e Milano, beach volley, vela, yoga.

A queste attività si è affiancata la prima sperimentazione di biodanza clinica che si è tenuta a Progetto Itaca Napoli anche con la partecipazione di quattro soci del Club. Il workshop condotto da Giovanna Benatti ed Antonio Aucello è stato il precursore di un invito speciale a Progetto Itaca Napoli come speciale guest del Forum di Biodanza Sociale e Clinica di Vicenza in occasione del decimo anniversario che si terrà il 30 maggio e 1 giugno prossimi. La biodanza è stata creata da Rolando Toro, è uno dei migliori strumenti per stimolare e stabilizzare i processi emozionali e cognitivi attraverso la danza di integrazione, per diminuire la soglia della tensione e dello stress, aumentare la consapevolezza della corporeità, il tono dell’umore e sentimenti pro-attivi e pro-sociali per migliorare la qualità della vita.

Tre assunzioni a tempo indeterminato due assunzioni nella scuola pubblica sono state possibili grazie a programmi specifici di formazione.

Grazie al progetto ‘Rotta verso il lavoro’ istituito grazie al finanziamento della Fondazione San Zeno, ha reso possibile l’allestimento di tre job station all’interno delle sale di Progetto Itaca Napoli: si tratta di centri di smart working assistito per l’inserimento lavorativo di persone con disabilità psichica.

Il club Itaca Napoli, diretto da Gennaro Reder, è solo uno dei grandi interventi solidali del network di sostegno e cura portato avanti con la sola forza dei suoi qualificati volontari ed un parterre di donors privati.

Novembre è un mese ricco di occasioni per incontrare Progetto Itaca Napoli, collaborare a finanziare le innumerevoli necessità operative o per avvicinarsi e conoscere da vicino i progetti decidendo di prestare il proprio lavoro volontario dopo un corso di formazione gratuito.

Mercoledì 20 novembre il Progetto Scuola di Itaca Napoli, coordinato da Alessandra Bocchino, offre un evento di formazione e prevenzione dedicato a 100 studenti della Facoltà di Sociologia in collaborazione con l’Università Federico II.

Il Progetto Scuola (attivo dal 2000) in 22 anni ha portato decine di di psichiatri, psicologi, psicoterapeuti, volontari e professionisti del settore, nelle scuole italiane dove hanno incontrato le autorità scolastiche, le famiglie e migliaia di giovani studenti in tutta Italia. 

Lo scopo di questo intervento, quanto mai prioritario proprio nei nostri giorni, è “conoscere per prevenire“. Dove la prevenzione e l’informazione diventano le chiavi di volta per l’inclusione scolastica, oltre che per restituire benessere e indicare la strada per una vita di nuovo piena e soddisfacente, anche a chi fosse già colpito da sofferenza mentale. Sono oltre 17.000 gli studenti coinvolti annualmente nel Progetto Scuola

Venerdì 22 novembre e sabato 23 novembredalle 11 alle 19 ad ingresso libero (Via A. D’Isernia 23, Napoli), Progetto Itaca ospita l’appuntamento bi-annuale più seguito da cittadini e appassionati: la X edizione del Mercatino degli Artigiani, versione invernale.

Imperdibile riferimento per chi cerca regali di Natale o una coccola per sé scegliendo tra pezzi spesso unici fatti a mano da esperti makers, il Mercatino degli Artigiani è un’esperienza solidale ideata da Marcella Molino, creatrice di bijoux, Marina del Giudice e Francesca de Grazia, socie fondatrici (la prima è responsabile degli eventi dell’associazione). 

Tutti gli artigiani si danno appuntamento due volte l’anno per esaltare la stagionalità delle loro creazioni; l’edizione invernale si dedica a borse, bijoux, scialli, quadri, articoli per la casa, articoli natalizi. 

Il Mercatino, evento ad altissima solidarietà per sostenere i programmi di cura e prevenzione del disagio mentale di Progetto Itaca Napoli, diventa anche un festoso punto di incontro per un pranzo o una pausa caffè, una merenda, un dolce da dividere in compagnia della solidarietà, lontani dal frastuono e dai tempi ristretti della città. 

Tutti i soci del Club Itaca sono protagonisti dell’organizzazione degli spazi e dell’accoglienza: sotto la guida sapiente di Marcella e Francesca, curano il layout della mostra mercatoa cui partecipano per vendere le loro creazioni artigianali frutto di workshop periodici con esperti volontari, ideano il menù e cucinano il pranzo con la linea di dolci che, ad un prezzo molto conveniente, possono essere acquistati e consumati sul posto dai visitatori e dagli artigiani espositori. 

Molte sono le famiglie che scelgono di passare qualche ora curiosando tra gli stand e mangiando all’osteria speciale di Itaca. 

Oltre al riso Carnaroli, per sostenere Itaca sarà possibile anche acquistare panettoni artigianali.

Il Mercatino sarà riproposto a giugno 2025 con la stessa filosofia: fare del bene creando con mani sapienti.

Venerdì 29 novembre dalle ore 19, va in scena la solidarietà, rallegrata da un brindisi ed una cena, in occasione della premiere di uno spettacolo teatrale da non perdere al Circolo dell’Unione (Via San Carlo 99, Napoli). 

A cena con Talleyrand e Fouché’ che trae spunto dalla pièce teatrale “Le Souper” di Jean-Claude Brisville (1920-2014), nasce dall’incontro fortuito tra un avvocato appassionato di letteratura e un attore napoletano.

Il 20 aprile 2024, al museo Pignatelli, Claudio Consalvo Corduas fu spettatore di Antonello Cossia, voce recitante, nello spettacolo “Father and Son – inseguendo Chet Baker”. Subito nacque una simpatia ed ecco che dopo qualche settimana, si diede inizio a questo progetto. 

La passione fortuitamente condivisa di Antonello e Claudio per il soggetto, ha reso possibile l’attivazione immediata degli altri protagonisti di questa iniziativa. Con l’elaborazione del testo a cura di Claudio e Guglielmo Corduas; il coinvolgimento di altri attori quali Paolo Cresta e Rebecca Furfaro; la disponibilità del Circolo Nazionale dell’Unione, attraverso Emanuele de Montemayor, ad ospitare l’evento e, con l’aiuto di Clara Garolla, la collaborazione dell’associazione ITACA come ente promotore, sono stati i passi successivi che hanno finalizzato, con il 29 novembre 2024, la data di questo spettacolo molto particolare

La messa in scena, ospitata nell’elegante e maestoso salone Niccolini del Circolo Nazionale dell’Unione, non prevede palco e nessuna caveasolo un tavolo e due attori protagonisti nei panni di Talleyrand e Fouché che recitano in un ambiente casalingo, sorseggiando cognac e dando l’impressione al pubblico di essere spettatori di una scena privata, assistendo così in maniera intima ad uno degli incontri più importanti della storia di Francia.

Per partecipare alla première, all’aperitivo e alla cena, il costo suggerito del biglietto per i non soci del Circolo dell’Unione è di euro 100il ricavato sarà devoluto a Progetto Itaca Napoli detratte le spese di scena.

La prenotazione sarà registrata alla ricezione del bonifico, cento sono i posti a disposizione. Lo spettacolo dura 75 minuti, prima della pièce sarà offerto un aperitivo ed, a seguire, la cena. 

Per inviare una richiesta di prenotazione: segreteria.napoli@progettoitaca.org.