Lo spettacolo, diretto dal regista Luciano Melchionna, sottolinea fortemente il senso di ingiustizia di cui a volte l’uomo è vittima, rielaborando l’opera con un linguaggio scenico diretto e suggestivo che cattura lo spettatore fin dai primi minuti. Con una scenografia essenziale e con delle “pareti” di cellofan, interrotte tra esse da molteplici squarci, si è creato da un lato l’effetto del radiodramma e, dall’altro, quell’effetto ‘vedo non vedo’ inducendo il pubblico alla ricerca dei personaggi e delle loro vicende, facendo emergere la forza dei dialoghi e delle emozioni. Il gioco di luci contribuisce a creare un’atmosfera sospesa tra il dramma interiore e l’azione, ponendo un’enfasi particolare sull’introspezione psicologica dei personaggi. Edmond Dantès, interpretato con grande professionalità e talento dall’attore Alessio Sica, è qui un uomo costretto a confrontarsi con una tremenda ingiustizia che genera in lui odio e sete di vendetta. Con straordinaria intensità, l’attore trasmette sia la disperazione del giovane ingiustamente incarcerato sia la freddezza calcolatrice del Conte di Montecristo, deciso a fare giustizia. Anche la musica scelta da Melchionna contribuisce a rendere lo spettacolo suggestivo e affascinante, accompagnando lo spettatore nei momenti di maggiore tensione emotiva. I brani evocano una drammaticità costante, dando respiro alle scene più intense. Gli attori, tra cui Renato Bisogni, Luca Buongiorno, Federica Carruba Toscano, Chiara Cianciola, Antonio Elia, Luca Grassano, Irene Isolani, Nicola Lieto, Valerio Lombardi, Gianluca Vesce offrono interpretazioni toccanti e profonde.
Il Conte di Montecristo di Luciano Melchionna è uno spettacolo che invita a riflettere su quanto possano costare le scelte che facciamo di fronte alle ingiustizie e ai tradimenti. Uno spettacolo che rispetta la grandezza dell’opera originale, rendendola attuale e profondamente toccante.