Teatro Barone, via Don Raffaele Abate, 37 Venerdì 13 dicembre, ore 20.45  Sabato 14 dicembre, ore 20.45

Melito, Napoli – Venerdì 13 e Sabato 14 dicembre alle ore 20.45, al Teatro Barone, si apre il sipario sullo spettacolo teatrale, Il viaggio del papà di e con Maurizio Casagrande: un invito al viaggio, dove non servono bagagli, ma cuore. Lo spettacolo scritto da Maurizio Casagrande con Francesco Velonà vede sul palco insieme allo stesso Maurizio, la cantautrice Ania Cecilia con tre brani originali, gli attori Giovanni Iovino, Michele Capone e Arianna Pucci performer di popping. “Rileggevo alcune righe di un libro che mi ha sempre appassionato. Lo rileggevo nel letto, dopo una lunga giornata, molto impegnata, prima di spegnere la luce. Il libro era Il viaggio dell’eroe, di Chris Vogler. Un racconto sul viaggio inteso come archetipo del bisogno di ogni essere umano di tendere verso la conoscenza, verso altro da sé. A luce spenta iniziai a riflettere”. Questa è la storia di un padre e di un figlio che, di fatto, non si conoscono; un profondo fastidio reciproco, dettato da differenze abissali, li separa e li allontana. Il padre avrebbe voluto un figlio che gli somigliasse, pragmatico, efficiente e spregiudicato, sempre alla ricerca del successo personale, esattamente come lui. Invece gli è capitato un figlio sognatore, vacuo e, dal suo punto di vista, incapace di realizzare qualunque cosa. Il figlio dal canto suo, avrebbe voluto un padre che non incarnasse rigidamente la figura genitoriale ma che fosse senza pregiudizi nei suoi confronti, che avesse una visione più ampia e moderna del mondo. Il viaggio del papà è una possibilità d’incontro, una chance che padre e figlio si concedono decidendo di mettersi in viaggio insieme, nel tentativo estremo di comprendersi reciprocamente e “ritrovarsi”. Durante il loro viaggio accadrà un evento straordinario che li porterà a cambiare la loro visione del mondo. Come novelli Robinson Crusoe si ritroveranno naufraghi su di un’isola sconosciuta, costretti a cooperare e aiutarsi a vicenda per sopravvivere. Scopriranno che quell’isola non è come tutte le altre. È fatta di plastica e tutto quello che troveranno in quel luogo non è quello che sembra. Questo li porterà ad un incontro con un essere sovrannaturale che, attraverso il linguaggio universale della musica, chiederà il loro aiuto per non morire.

Maurizio Casagrande ci invita al viaggio con uno spettacolo ricco di risate, con i brani cantati dal vivo da Ania Cecilia e la leggerezza di cui è maestro:

 “Sono convinto che i discorsi che contano vadano fatti facendo ridere; un messaggio lanciato in modo serioso arriva solo a chi è predisposto all’ascolto. La mia natura è questa; mi piace ed ho bisogno di sentire i sorrisi dei presenti, di tutti. Questo rapporto così speciale con il pubblico non lo abbiamo inventato io e Salemme, ma lo abbiamo recuperato dalla nostra tradizione. Se il dialogo è leggero, sereno, il pubblico è più predisposto ad accogliere e comprendere il messaggio importante che, verso il finale con la canzone meravigliosa di Ania, cambia l’atmosfera. Con questo spettacolo spero davvero di lanciare un invito a riflettere su una tematica così importante. Uno spettacolo senza pesantezze, con tanto colore, allegria, ma anche pensieri. Qualcuno potrà pensare che la notte sia meglio dormire ma ci tenevo molto però, a raccontare questa storia perché credo sia molto importante, vedere un uomo convinto di sapere tutto, crollare di fronte ai suoi peggiori incubi, fa sempre ridere e far ridere, è la mia missione. Se poi nel farlo, riesco ad accendere anche una piccola riflessione sono veramente felice. Ah, dimenticavo, il titolo è “Il viaggio del papà”, perché in fondo il papà è il nostro primo eroe.