CASERTA – Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, in concomitanza delle prossime Festività Natalizie, ha disposto l’intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio con particolare riguardo all’attività di contrasto alla detenzione ed alla commercializzazione illecita di fuochi d’artificio. Le Fiamme Gialle di “Terra di Lavoro” hanno sottoposto a sequestro oltre 3 tonnellate di artifizi pirotecnici di vario genere e denunciato all’A.G. 28 soggetti. In particolare, nel corso di più interventi, sono stati individuati, presso centri di spedizione merci e private abitazioni, oltre 34 mila artifizi pirotecnici illegalmente fabbricati, detenuti e commercializzati. Tali artifizi, costituti anche da ordigni artigianali ad alto potenziale esplosivo – quali bombe carta e petardi – di cui è vietata la fabbricazione, sono stati spediti come merce comune, in spregio alle norme sulla circolazione di merci pericolose, mettendo a repentaglio l’incolumità di più persone. Nel corso di tali attività, inoltre, è stato scoperto un deposito ricavato sotto una privata abitazione nella quale sono stati rinvenuti circa 2.000 ordigni artigianali che, se esplosi, avrebbero potuto causare ingenti danni a persone e abitazioni. Qualora immessa su mercati paralleli, la merce delittuosa, tra l’altro priva di qualsivoglia indicazione in ordine a qualità e quantità della miscela esplosiva, avrebbe fruttato proventi illeciti per un valore stimato in oltre 100.000,00 euro. I responsabili sono stati deferiti alla competente Autorità Giudiziaria a vario titolo per i reati di fabbricazione e commercio abusivo di materiale esplodente e di esplosivo. L’attività posta in essere dalle Fiamme Gialle casertane, che continuerà durante tutto il periodo natalizio, testimonia la funzione strategica della Guardia di Finanza per la tutela della salute e della sicurezza dei consumatori, ergendosi quale essenziale avamposto per la prevenzione di comportamenti non in linea con le normative vigenti, suscettibili di ripercussioni per l’ordine e la sicurezza pubblica e per l’incolumità degli operatori di settore, degli utilizzatori finali e dell’intera collettività.