SIBERIA – Una scoperta eccezionale per la paleontologia moderna è avvenuta in Siberia: un cucciolo di mammut in eccezionale stato di conservazione è stato trovato nel permafrost in scioglimento. Si tratta di una femmina che è morta quando aveva all’incirca un anno. L’esemplare a cui gli esperti hanno dato circa 50mila anni, visse nel Pleistocene superiore o Tardo Pleistocene (127.000 – 11.700 anni fa). Gli scienziati hanno deciso di chiamarla Yana, dal nome del bacino del fiume nel quale è stata recuperata la sua carcassa. La piccola mammut è emersa nei pressi della Porta dell’Inferno, il cratere di Batagaika nella Repubblica di Sakha o Jacuzia (Russia), una depressione termocarsica lunga 1 chilometro, larga 800 metri e profonda un centinaio di metri. È la più grande del suo genere e continua a espandersi per effetto del cambiamento climatico. Proprio a causa di questo, processo negli ultimi anni sono stati recuperati i resti mummificati di diversi animali preistorici, alcuni dei quali ottimamente conservati. (fonte)