L’Europa ha importato livelli record di gas naturale liquefatto (Gnl) dalla Russia lo scorso anno nonostante le sanzioni a Mosca e gli sforzi dei governi europei per ridurre la loro dipendenza dal gas di estrazione siberiana. Questo è quello che dicono i dati che fotografano una situazione all’opposto di quelle che sono state le limitazioni commerciali dettate alla Russia dallo scoppio della guerra contro L’Ucraina. Secondo i dati forniti dai consulenti indipendenti Rystad Energy, nel 2024 sono attraccate nei porti europei un totale di 17,8 milioni di tonnellate di Gnl russo, 2 milioni di tonnellate in più rispetto al 2023. A certificare le circostanze anche una nota di Bloomberg che ha sottolineato come la Russia abbia pianificato di aumentare la sua quota nel mercato globale del Gnl dopo che Kiev ha chiuso i gasdotti passanti per il suo territorio, vale a dire vendere più Gnl agli Stati europei.