L’avvocato Michele Di Fiore in difesa dei contribuenti

 NAPOLI – Arriva in Cassazione la vicenda di Napoli Obiettivo Valore S.r.l, la Società di Progetto incaricata di affiancare il Comune di Napoli nella gestione delle entrate tributarie. Oggi, mercoledì 22 gennaio, infatti, la Suprema Corte di Cassazione è stata chiamata a decidere su una questione fondamentale per la tutela dei diritti dei contribuenti napoletani: la legittimità degli atti emessi nell’ambito della riscossione dei tributi locali (Tari, Imu) e di altre entrate (contravvenzioni stradali). A rappresentare il contribuente promotore del giudizio è l’avvocato Michele Di Fiore. Il Comune di Napoli, in particolare, ha affidato il servizio di accertamento e riscossione a Municipia S.p.A., regolarmente iscritta all’albo previsto dal D.Lgs. 446/97. Municipia ha, a sua volta, subappaltato le attività a Napoli Obiettivo Valore, società che non è iscritta all’albo ministeriale e non possiede i requisiti richiesti (es. adeguato capitale sociale). Per l’accusa questa condizione è in violazione delle norme speciali per la gestione dei tributi locali, che prevedono requisiti stringenti per garantire legalità e trasparenza. Napoli Obiettivo Valore opererebbe, quindi, senza i controlli del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), indispensabili per assicurare la regolarità della gestione tributaria. Inoltre, la società ha imposto ai contribuenti che richiedono una dilazione di pagamento di rinunciare al diritto di difesa (es. riconoscersi debitori o rinunciare a ricorsi in corso). Per questi motivi gli atti emessi da Napoli Obiettivo Valore potrebbero essere giuridicamente nulli per carenza di potere. Secondo l’avvocato Michele Di Fiore, che rappresenta il contribuente promotore del giudizio: “La vicenda è sintetizzabile in questo interrogativo : può una società di progetto, che non è iscritta all’Albo ministeriale previsto dall’articolo 53 del D.Lgs. 446/1997 per le società autorizzate alla gestione dei tributi, utilizzare i requisiti della società aggiudicataria, per quanto sua socia, allo scopo di  legittimare la propria attività di accertamento e riscossione dei tributi? La risposta è negativa”:
“La normativa speciale esiste per garantire trasparenza, solidità finanziaria e rispetto dei diritti costituzionali dei contribuenti. – aggiunge l’avvocato – Ammettere scorciatoie interpretative significherebbe minare il principio di legalità e mettere a rischio l’uguaglianza tra i cittadini. Il contribuente deve pagare le imposte dovute a fronte, però, di una richiesta avanzata nel rispetto del principio di legalità”. Negli ultimi mesi, sono emerse pratiche gravemente lesive dei principi di legalità e tutela del contribuente, come le richieste di rinuncia al diritto di difesa per ottenere dilazioni di pagamento. Di Fiore ha definito tali comportamenti come “violazioni inaccettabili dei fondamenti di un rapporto leale e trasparente tra cittadini e pubblica amministrazione.” La situazione appare ancora più critica alla luce delle recenti azioni esecutive, previa l’esecuzione di migliaia di pignoramenti, intraprese da Napoli Obiettivo Valore S.r.l.,  in prossimità dell’udienza della Cassazione: “Questa tempistica sfrutta l’incertezza giuridica attuale per creare un vuoto di difesa, esponendo i contribuenti a pignoramenti ed esecuzioni che potrebbero essere dichiarati illegittimi all’esito della pronuncia della Corte. Regole di buon senso avrebbero imposto di soprassedere per avviare le azioni all’esito del giudizio in Cassazione, salvo i casi eccezionali di scadenza termini”. Di Fiore, che si farà portavoce del contribuente dinanzi alla Suprema Corte, ha concluso:
“Il nostro obiettivo è dimostrare l’illegittimità degli atti emessi da questa società e ripristinare la legalità. Il sistema di riscossione deve garantire trasparenza, legalità e il rispetto dei diritti dei contribuenti. Continuerò a difendere questi principi nell’interesse di tutti i cittadini napoletani.” La decisione della Cassazione sarà cruciale per definire il futuro della riscossione tributaria locale e per riaffermare la necessità di un sistema fondato sulla trasparenza e sul riconoscimento della tutela dei diritti dei contribuenti nell’assolvimento del pagamento dei tributi da loro dovuti.