– IL PUNTO – 

Secondo alcuni analisti censurati alla fonte sono 15 le divisioni russe che si stanno addestrando in Bielorussia per invadere il territorio NATO

Pace, Pace Pace, l’unica cosa che non ha senso fare in queste condizione continua ad annichilire il mondo. In queste ultime settimane si parla tanto della guerra in Ucraina che in molti si azzardano a giustificare dando la colpa alla Nato e alla sua volontà imperialista di continuare ad assorbire paesi ex Soviet tanto da lambire la Federazione Russa che si sente, addirittura, minacciata da questa situazione, manco fossimo a fine XIX secolo. Gli USA, per adesso, si sono rivelati per quello che sono e che sono sempre stati: dei traditori seriali. La storia a stelle e strisce è costellata da questi voltagabbana, iniziando da Re Giorgio di Gran Bretagna il primo ad essere tradito da una colonia malferma che oggi ostenta la potenza assoluta. Donald Trump si è rivelato per quello che è: un imprenditore che con Putin non vede l’ora di ricominciare a fare affari sulle ossa di milioni di morti di una guerra fratricida voluta dallo zar per piegare l’Ucraina ai suoi voleri ed avere un ennesimo staterello vassallo da spremere e poi gettare via. 

La volontà del presidente americano è quella di riconsegnare l’Ucraina a Putin, quindi permettergli di vincere, almeno politicamente, una guerra che non riesce a vincere sul campo. Ma la Russia è la Russia e non può essere sconfitta. Chissà poi perché? E’ caduto l’Impero Romano non può cadere Vladimir Putin?

Come un Napoleone invisibile e invincibile si aggira per i corridoi del mondo ostentando il suo gas, la sua energia a poco prezzo fornendo di per se le garanzie per guerre future.

Infatti, alcuni analisti, quelli che riescono anche a parlare fuori dai denti, riferiscono di 15 divisioni che in Biellorussia si stanno addestrando per un attacco al cuore della NATO che dovrebbe compiersi nel 2026. 

Forse è per questo che Trump sta uscendo da quasi tutti i patti internazionali, e intende abbandonare anche la NATO non in grado di contrastare né le dittature, né il voltagabbana come lui.

Jo Biden glielo aveva detto che avrebbe portato l’America ad un punto di rottura e soprattutto al fallimento colossale del suo mandato originario. 

A Trump non interessa fare da ombrello protettivo per l’Europa, al massimo lo fa per Taiwan dove esiste un interesse enorme e soprattutto serve a contrastare la Cina. L’Europa non è più un business per gli USA, grazie anche alla poco credibile politica comune della UE, e alla mancanza di coerenze e di peso specifico militare nel mondo. 

La guerra di Putin contro la NATO è inevitabile, e consacrata nel momento in cui le bandiere di Finlandia e Svezia hanno sventolato sul pennone a Bruxelles. L’Ucraina è solo uno step di quella guerra larga di cui parla anche Lucio Caracciolo, ma che comunque è sotto gli occhi di tutti. Nonostante ciò i leader europei continuano a fare passerelle insignificanti senza prendere iniziative e senza capire che ora come ora l’entrata in un economia di guerra permetterebbe al continente almeno di prepararsi a possibili e sconsiderati attacchi di una Russia che solo adesso ha deciso di tornare ad essere un Impero.

Combattere Putin senza armi si potrebbe, con sanzioni vere e mirate che priverebbero la zar della liquidità per combattere. Ma da come abbiamo ormai capito da anni, nessuno vuole farlo sul serio come nessun Paese ha voglia di stroncare le mire espansionistiche di Putin mettendo i propri eserciti a disposizione per liquidare quello che resta della grande armata rossa. Putin è allo stremo delle forze umane e materiali, ma nessuno ne parla, si parla viceversa dello stremo Ucraino, come se l’Ucraina fosse una grande superpotenza. Il dato d’analisi non riguarda le condizioni dell’esercito ucraino, ma quello dei Russi che da grande superpotenza si sono ridotti ad una armata bracalone che manda al macello feriti, ciechi e moribondi; e su questo ci sono prove abbandoni e circostanziate.

Di questo non si parla, o almeno, se ne parla poco, rispetto invece a quanto si parla di pace a tutti i costi e dell’Ucraina che deve capitolare per dissetare il vampiro Putin e gli amici del Cremlino tra cui adesso anche Trump. 

Come ho già detto nel 2022, questa storia finirà molto male, almeno molto peggio di quando è iniziata. A garantirlo è la Storia, non certo chi vi scrive.

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