Attenzione alle ostriche (Crassostrea gigas) vendute da Carrefour e quelle provenienti dall’Olanda ma vendute anche in Italia, dove è stata sospesa la commercializzazione di una partita in seguito alla presenza di norovirus, ovvero la causa più comune di gastroenteriti acute di origine non batterica. In Italia, la catena dei supermercati Carrefour ha richiamato un lotto di ostriche concave allevate in Sardegna, vendute con il proprio marchio Terre d’Italia. Il motivo indicato sull’avviso di richiamo in seguito al rilevamento del genoma virale del norovirus. Il prodotto interessato è venduto in confezioni da 400 grammi con il numero di lotto 250214F62, con la data di confezionamento 02/03/2025. L’azienda Finittica Srlu (marchio di identificazione IT 513 CDM UE) che ha confezionato le ostriche richiamate per GS Spa ha lo stabilimento in via provinciale 21, a Goro, in provincia di Ferrara. Tuttavia le ostriche di Carrefour fanno parte di un lotto molto grande, venduto anche con il marchio del produttore e con quelli di altre catene della grande distribuzione in Italia. Soltanto Carrefour, però, ha comunicato il richiamo a consumatrici e consumatori. Per questo motivo il sistema di allerta rapido per gli alimenti e i mangimi europeo (RASFF), dopo avere bloccato la partita olandese di ostriche vive, sta lavorando con le autorità del ministero della Salute per informare i consumatori, i gestori di servizio ristoro e dettaglianti a livello nazionale su un focolaio di norovirus connesso al consumo di ostriche vive. Il lotto incriminato (presumibilmente) non è ancora stato ritirato dal mercato. Per questo occorre essere prudenti e quando si va in pescheria, controllare sempre la provenienza. È stato proprio il sistema di allerta comunitario a segnalarlo, avviando una campagna di ritiro e di richiamo, fra i prodotti contaminati distribuiti anche in Italia. Nel dettaglio nella notifica numero 2025.1373 del 26/02/2025, si segnalano le ostriche vive collegate ad un focolaio di origine alimentare sospettato di essere causato da molluschi bivalve provenienti dall’Olanda. I consumatori che hanno acquistato le ostriche che sono incerti circa l’origine delle stesse, devono contattare il luogo di acquisto per determinare se le ostriche sono della zona interessata. I rivenditori e gli operatori di servizio ristoro possono controllare l’etichettatura che dovrebbe accompagnare tutti i molluschi crudi per verificare la loro origine. Il Norovirus è uno degli agenti patogeni più sfuggenti, ma anche uno dei più diffusi tra la popolazione. Il periodo di incubazione del virus è di 12-48 ore, mentre l’infezione dura dalle 12 alle 60 ore. I sintomi sono: nausea, vomito, diarrea acquosa, crampi addominali. In qualche caso c’è anche la febbre. Negli ultimi anni l’ipotesi che questo virus abbia un’incidenza comparabile a quella di batteri come Escherichia coli o Salmonelle è sempre più una certezza. Potrebbe essere la causa delle gastroenteriti che spesso vengono confuse con altre infezioni e non sono riconosciute. Per questo la comunità scientifica sta cercando di affrontare meglio il problema, prendendo spunto anche da casi specifici come quello delle ostriche, consumate crude e contaminate che si registrano sempre con maggiore frequenza. Occorre però sottolineare che ostriche e molluschi bivalve sono solo una parte dei veicoli a fianco di altri “mezzi” come acqua, frutta e verdura. Le persone con un sistema immunitario compromesso, compresi quelli affetti da AIDS, abuso cronico di alcol, fegato, stomaco o disturbi del sangue, cancro, diabete, o malattia renale e quelli che prendono farmaci per l’artrite reumatoide o fanno chemioterapia per il cancro, dovrebbero evitare il consumo di ostriche crude, indipendentemente dalla provenienza dei molluschi. Gli importatori hanno immediatamente informato i punti di vendita al dettaglio e le aziende di ristorazione riforniti e hanno disposto il ritiro immediato dal commercio e il richiamo delle ostriche eventualmente rimasti in circolazione. E nello stesso giorno di mercoledì 26 febbraio lo “Sportello dei Diritti”, ne aveva dato notizia dell’allerta UE a mezzo di comunicato stampa. Solo che per ironia della sorte, il richiamo è avvenuto con qualche giorno di ritardo, proprio nelle ore in cui il 4 marzo si teneva una degustazione di ostriche in Senato alla presenza del Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Lollobrigida. Per questo motivo, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non andrebbero mai consumate crude anche se questo comportamento stride con molte abitudini e tradizioni culinarie. Di qui l’invito ad analizzare con molta attenzione i frutti di mare e soprattutto di consumarli solo cotti, anche perché è stato dimostrato che il norovirus resiste per settimane nei tessuti del mollusco, e non viene eliminato con le normali depurazioni industriali realizzate prima della vendita.