SORRENTO – Un tempo i contadini della Costiera attaccavano un’immagine di Sant’Antonino Abate all’albero più longevo del proprio podere per propiziarsi un buon raccolto. È solo uno dei tanti aneddoti che circondano la figura del patrono di Sorrento, da sempre venerato dagli agricoltori del comprensorio che va da Vico Equense a Massa Lubrense. Tanto che oltre la tradizionale festa liturgica che coincide con il giorno indicato come quello della morte del santo, il 14 febbraio del 625, a Sorrento si celebra anche una seconda ricorrenza detta appunto “dei Giardinieri” che cade la prima domenica del mese di maggio.
Quest’anno, in via eccezionale, in occasione dei 1400 anni del pio transito di Sant’Antonino, è stato predisposto dall’amministrazione comunale di Sorrento e dall’arcidiocesi di Sorrento-Castellammare un calendario di eventi che arriverà fino al febbraio 2026. Nell’ambito delle iniziative previste si inserisce anche l’appuntamento “Sant’Antonino dei Giardinieri, mostra di agrumi tra storia e tradizione” organizzato dal Garden Club Penisola Sorrentina e dalla Fondazione Sorrento.
A fare da cornice alla manifestazione in programma da giovedì 20 a domenica 23 marzo, il parco di Villa Fiorentino, la splendida dimora affacciata sul corso Italia. Una location ideale considerato che il giardino ospita numerose piante di agrumi tipiche della Costiera.
Una mostra tra storia e tradizione che abbraccia il periodo che va dalla fine dell’Ottocento ai primi anni del Novecento, quando la penisola sorrentina era ancora una terra prettamente a vocazione contadina, prima dell’esplosione del turismo che ha profondamente rivoluzionato l’economia e le abitudini della zona.
Nell’area di Villa Fiorentino saranno esposte le varietà di agrumi tipiche della Costiera: I limoni con marchio Igp “Ovale di Sorrento” e “Femminello massese”, ai quali si aggiunge l’“Arancio biondo sorrentino”. Inoltre si potranno ammirare gli scatti d’epoca delle famiglie impegnate nella raccolta dei prodotti della terra. E ancora. Un viaggio alla scoperta del primo fondo dedito all’agrumicoltura del territorio, quello del “Gesù” di Massa Lubrense e di quello de “Il Pizzo” di Sant’Agnello, entrambi nati grazie alle amorevoli cure dei padri Gesuiti.
Una kermesse attraverso la quale si punta a far conoscere alle giovani generazioni le tradizioni di una cultura contadina che purtroppo sta scomparendo dalla penisola sorrentina. A questo proposito si allestirà uno spazio con gli attrezzi utilizzati in passato per la cura e la raccolta degli agrumi, esposizione che sarà ulteriormente impreziosita da diversi articoli di collezionisti privati della Costiera e non, che hanno aderito con entusiasmo all’invito da parte degli organizzatori.
Ma anche i giovani saranno coinvolti direttamente nella manifestazione. Un contributo determinante per la riuscita dell’evento arriverà dagli studenti dell’Istituto polispecialistico “San Paolo” di Sorrento grazie alla disponibilità della dirigente scolastica Amalia Mascolo. Gli alunni del corso di enogastronomia prepareranno dolci a base di agrumi sorrentini da offrire ai visitatori in occasione dell’inaugurazione in programma giovedì 20 marzo 2025 alle ore 11. I ragazzi dell’indirizzo turistico, invece, si occuperanno dell’accoglienza per l’intera durata dell’evento.
Appuntamento che, come detto, vede in prima linea l’associazione Garden Club Penisola Sorrentina presieduta da Pia Ruoppo. Istituzione che, dopo la storica guida di Anna Russo, con nuova linfa ed energia punta a promuovere l’amore per la Natura, l’interesse per il verde e la valorizzazione degli agrumi tipici del territorio.
“Come Garden Club Penisola Sorrentina siamo lusingati di contribuire alle celebrazioni organizzate in onore di Sant’Antonino Abate – sottolinea la presidente Pia Ruoppo -. Il nostro patrono era particolarmente sensibile alla bellezza del Creato ed anche noi, nel nostro piccolo, facciamo il possibile per la salvaguardia dell’ambiente. Sentimenti di amore e rispetto che speriamo di inculcare nei più giovani anche attraverso eventi come quello che ci prepariamo ad inaugurare a Villa Fiorentino”.
Obiettivo condiviso anche dalla Fondazione Sorrento, istituzione da sempre attiva nella valorizzazione e promozione delle risorse e delle bellezze della Costiera. “Far conoscere le eccellenze del nostro patrimonio agricolo rientra tra le mission dell’ente – conferma l’amministratore delegato, Mario Gargiulo -. Quale migliore occasione delle celebrazioni in onore del nostro amato santo patrono per avvicinare i giovani ed i nostri ospiti ai migliori prodotti dell’agrumicoltura sorrentina? La nostra sede sarà pronta ad accogliere visitatori e appassionati nei giorni dal 20 al 23 marzo per un appuntamento imperdibile”. La mostra sarà aperta al pubblico con orario continuato dalle ore 10 alle 18. Ingresso gratuito.