BATTIPAGLIA (SA) – Non è una pizza, non è pane, non è nemmeno una focaccia, è La Strappata®. Un mix di freschezza e croccantezza i tratti distintivi di un prodotto molto originale, unico nel suo genere, che nasce diversi anni fa dalla creatività del pizzaiolo Valerio Di Brattonel suo locale di Battipaglia. Una esplosione di gusto, un vero e proprio peccato di gola, La Strappata® raccoglie apprezzamenti ed entusiasmo che nel corso del tempo danno alla famiglia Di Bratto, in particolare a Valerio e ai figli Pietro e Alex, la giusta motivazione per fare sempre meglio. Nasce così la decisione di avviare un processo di rebranding e di studio e progettazione di un nuovo menu che rispecchi sia il lavoro all’insegna della qualità fatto negli anni che il desiderio di dare alla proposta una maggiore impronta di contemporaneità. La Strappata®, un marchio registrato, è una sorta di base di pizza “strappata”, appunto, e condita in diverso modo. L’impasto è realizzato con farina di tipo 0 con germe di grano e una percentuale di farina integrale. Rispetto alla pizza la lavorazione e le tempistiche relative all’impasto sono diverse. Si apre il disco di pasta e poi lo si inforna, durante la cottura si forma un unico grande alveolo con una sfoglia omogenea, che è la vera particolarità, all’uscita dal forno si strappa a mano e si condisce con olio e gli ingredienti previsti per la guarnizione scelta. Inizialmente la Strappata® era servita in accompagnamento agli antipasti con olio, sale e origano, una sorta di alternativa al pane, ed era già molto apprezzata dai clienti. A partire dal 1998 inizia a essere presentata in modo a sé stante acquisendo in questo modo una sua identità specifica e una personalità così forte da diventare il prodotto di punta del locale a cui è stato dato il suo stesso nome. Negli ultimi anni, inoltre, è stata fatta anche una ricerca attenta degli ingredienti per le guarnizioni fino ad arrivare alle attuali cinque varianti disponibili in menu: la“Classica dal 1998” con profumi, sapori e colori del meglio che la nostra Penisola offre da Nord a Sud (prosciutto crudo di Parma DOP, pomodorini freschi, rucola della Piana del Sele IGP, mozzarella di bufala “Argiva”, scaglie di grana, origano, olio evo), la “Grangusto”, un’esplosione del mare in tavola (filetti di tonno in olio evo, rucola della Piana del Sele IGP, pomodorini freschi, olive contadine, origano, olio evo), la“Carpaccio”, fresca e leggera senza rinunciare al gusto (carpaccio di bresaola “Lenti”, valeriana, noci, pepe al limone, scaglie di grana, olio al limone) e un doppio omaggio a Bologna con la “Bologna in purezza”(mortadella Classica Presidio Slow Food “Bonfatti”, olio evo) e la “Bologna condita”(mortadella Classica Presidio Slow Food “Bonfatti”, melanzane sott’olio, olive alla contadina denocciolate sott’olio). La Pizza di Valerio, Pietro e Alex Di Bratto ha una sua identità ben definita, è caratterizzata infatti da uno stile intermedio tra il napoletano e il salernitano perché il disco di pasta, pur conservando una buona scioglievolezza al centro, è delimitato da un cornicione di media struttura ben alveolato che conserva una sua consistenza più croccante e un gusto più rustico. Questa pizza è ottenuta con un impasto indiretto realizzato con farina di tipo 0 e germe di grano lasciato lievitare per 48 ore a temperatura controllata. La cottura avviene in forno a legna. Sia per l’impasto che per le guarnizioni vengono utilizzati esclusivamente prodotti di alta qualità nazionali e di piccoli artigiani locali selezionati con cura e proposti con passione.
Alle eccellenze campane è dedicato un capitolo speciale con i pomodori della Piana del Sele dell’azienda “Finagricola” di Battipaglia, il formaggio di “Omaggio al Formaggio” di Battipaglia, l’olio extravergine di oliva Campania IGP Biologico dell’“Oleificio Pregio” di Serre (dalle varietà Rotondella e Carpellese), la mozzarella di bufala del “Caseificio Argiva” di Eboli, il fiordilatte di Tramonti, la rucola della Piana del Sele IGP, il salame piccante di Bracigliano.
Spazio anche ai Presìdi Slow Food: la cacioricotta di capra del Cilento, il Conciato Romano de “Le Campestre” di Castel di Sasso, i capperi di Salina, le olive infornate di Ferrandina e la Mortadella Classica “Bonfatti”. Nel piatto il mare arriva con il tonnetto alletterato del Mar Mediterraneo e le alici del Cantabrico.
Il nuovo menu
La carta delle Pizze, che varia in base alle stagioni e alla disponibilità giornaliera delle materie prime, è composta da quattro sezioni principali: Pizze Tradizionali, Pizze Speciali, Pizze Stagionali e Pizze Doppia Cottura.
Tra le Speciali spiccano I Due Mari (pomodoro all’ombra e datterino semi-dry “Così Com’è”, mozzarella di bufala “Argiva”, olio al basilico, origano, in uscita tonnetto Alletterato del Mar Mediterraneo, alici del Cantabrico, olive Leccino denocciolate, olio evo e la 4 Formaggi + 1 (mozzarella di bufala “Argiva”, fiordilatte di Tramonti, blue di Jersey “Caseificio Aurora”, all’uscita Nuvoletta di Bufala “Omaggio al Formaggio”, cialda di Parmigiano, olio evo) servita con confettura a parte.
Tra le Stagionali, invece, la Valtellina con fiordilatte di Tramonti, radicchio confit, gorgonzola, noci croccanti al burro e briciole di speck.
La storia
La Pizzeria La Strappata® nasce nel 1998 a Battipaglia col nome di Pizzeria D&D (dalle iniziali di Di Bratto e De Martino). Il locale, inizialmente sia bar che pizzeria, dal 2015 è esclusivamente incentrato sull’attività di pizzeria di qualità. Nel corso del tempo si è puntato a creare un ambiente sempre più confortevole fino ad arrivare alle tre sale di oggi, comprendenti circa 180 coperti complessivi, dotate anche di pannelli fonoassorbenti che offrono comfort acustico. Disponibile un ampio parcheggio privato gratuito adiacente. La gestione rimane a carattere prevalentemente familiare e si fonda sull’affiatamento delle risorse in squadra. Valerio è al forno con i figli Pietro e Alex, la moglie Antonietta De Martino è all’accoglienza, mentre Anna Di Bratto è in cucina e Lorella Di Bratto in sala. Pietro, sin dal suo ingresso nel team avvenuto nel 2010, si è concentrato sul capire le novità del mercato e insieme al fratello Alex segue corsi di formazione per rimanere aggiornati in un settore che è diventato complesso e che è in continua evoluzione. I dolci sono preparati da Pastrì Laboratorio Artigianale di Alessia Pinto, moglie di Pietro.