Quando le piazze italiane erano sconvolte dalle manifestazioni di protesta di studenti ed operai del Maggio 1968 e via via sino agli anni 70 inoltrati, il nostro ex Presidente del Consiglio pentastellato era poco più che un moccioso di 4/5 anni. E la delegazione del PD che ha partecipato alla manifestazione contro il riarmo dell’Europa di sabato scorso si presentava con altrettanti parlamentari che nel 68 erano anch’essi mocciosetti o poco più. Nessuno di loro può ricordare quelle piazze infuocate. Nessuno di loro ha vissuto la violenza e l’orrore di quegli anni bui che solo qualche reduce (per fortuna degli italiani) definirebbe ancora “esaltanti”.

Ebbene, quel clima di contrapposizione forte, quei toni esasperati ancora una volta sessantottini, vengono riesumati alla bisogna da Conte e la sua gente per sottolineare il loro nuovo corso da guerriglieri sud-americani “armati” contro tutto e contro tutti. Dall’Europa della Ursula Von der Leyen, al nemico giurato israeliano Benjamin Netanyahu, dalla Meloni a Crosetto, dalla Picierno a Calenda, passando per Zelensky divenuto d’un tratto poco raccomandabile e antitetico rispetto alla piazza “rivoluzionaria” di questa nuova coalizione movimentista e fortemente contraddittoria.

Come dimostra la presenza alla manifestazione di Roma di una delegazione forte e qualificata del PD e del sostegno pieno e entusiastico alla iniziativa politica di Conte e dei 5 Stelle. Ma poi viene notata “l’assenza ingombrante” da quel corteo della Schlein, preoccupata di rompere i rapporti con un’altra componente del PD, tra cui il gruppo parlamentare al Parlamento Europeo, che diversamente, sostiene senza se e senza ma le politiche dell’Unione Europea, della maggioranza politica che sostiene la Presidente Von Der Leyen compreso il progetto di riarmo europeo con gli oltre 800 miliardi di finanziamenti europei per le forze armate continentali.

E, come se non bastasse, quest’oggi a Bologna è scesa in strada un’altra piazza ancora della sinistra e del Partito Democratico in particolare: “UNA PIAZZA PER L’EUROPA”. Manifestazione voluta dai Sindaci dei Comuni di Bologna e di Firenze con i soli colori del blu’ delle bandiere dell’Unione Europea, per sostenere lo sforzo della maggioranza che governa la Commissione Europea nel sostegno all’Ucraina, nelle politiche di riarmo europeo di cui si discute da settimane, in contrasto proprio con l’altra piazza, quella del giorno prima con Conte e i 5 Stelle e buona parte del PD. Ma se anche questo non bastasse, sempre a Bologna questa mattina e in contemporanea alla iniziativa dei Sindaci, se ne svolgeva ancora un’altra di manifestazione. A poche centinaia di metri dalla prima. E anche in questa contro-manifestazione con 5 Stelle, Centri sociali, pacifisti, filo-palestinesi e frange sciolte del PD si gridava contro la politica ritenuta guerrafondaia dell’Unione Europea, evidenziando e stigmatizzando le scelte politiche del PD a sostegno delle iniziative di riarmo europeo.

Insomma, un vero e proprio guazzabuglio di posizioni e di scelte politiche tutte contrastanti tra loro. Una sinistra complessivamente disorientata e frastornata che non sa proprio da dove partire e dove arrivare. Una sinistra, almeno quella del PD, che è ormai in balia di Conte e dei 5 Stelle e che fatica a tenere insieme i pezzi così diversi e diversificati di un partito ormai senza un’anima, né una guida autorevole. 

E diciamocela tutta:  con un PD così conciato, Giuseppe Conte rischia di fare la figura di grande statista ( agli occhi della sinistra, naturalmente, o degli ultimi personaggi aggregati ed arruolati da Conte per le sue nuove battaglie, come la “Lady Roccaraso” all’anagrafe Rita de Crescenzo, conosciuta come la Tiktoker napoletana che annuncia di voler portare in Abruzzo tutto il popolo dei 5 Stelle (in missione di pace…..) o ancora la misteriosa e pericolosa lady pompeiana, quella Maria Rosaria Boccia, molto nota ai palazzi della politica, che aspira (probabilmente) ad una nuova esperienza da consulente politica  e ad una sicura  carriera  all’ombra  (o a danno) dell’ avvocato pugliese. Chi vivrà, vedrà !!!