NAPOLI – Covid e guerra in Ucraina a parte, la stagione estiva parte a Napoli ed in Campania nel migliore dei modi, nonostante l’assenza dei Russi. Sono oltre 200mila i turisti che hanno invaso la città e la regione nei due ponti pre estivi, il 25 aprile ed il 1 maggio. Solo per quest’ultimo si sono registrate 134mila presenze in città con un giro d’affari che ha superato i 35 mln di euro. “Prove tecniche di ripresa economica importante per Napoli e la Campania – esordisce Gianni Lepre, opinionista economico del Tg2 – in vista di un avvio di stagione estiva che in questo 2022 potrà fare la differenza”. L’economista, volto noto di Italpress e Agenzia Stampa Italia ha poi continuato: “Non siamo fuori dal tunnel Covid, e ahimè siamo costretti a confrontarci con la guerra nel cuore dell’Europa, ma nonostante le circostanze, l’Italia e Napoli sono tornate ad essere il centro dell’universo turistico. Ovviamente questo non può farci altro che piacere, anche in considerazione del volume d’affari che supera nel capoluogo partenopeo i 35 mln solo nell’ultimo ponte, ed il coinvolgimento in questi numeri delle nostre strutture ricettive, sempre più in grado di fare la differenza”. “Nello specifico – ha poi sottolineato Lepre – e stando ai dati diffusi, in Campania si è registrato l’88% di occupazione in media delle strutture ricettive, considerando che 8000 di esse erano attive, tra le 1200 attività alberghiere e le 6800 extra alberghiere aperte, con una capienza media rispettivamente di 70 e 10 persone. Facendo due conti arriviamo a stimare le presenze in 134mila unità con un incasso di 35.4 mln di euro tra turismo, ristorazione, commercio e servizi. Non è male se pensiamo che stiamo discutendo solo di 2 ponti pre estivi, e la cosa lascia ben sperare per la stagione estiva alle porte, sempre pandemia e guerra permettendo”. Lepre ha poi precisato: “Non solo una boccata d’ossigeno per la filiera turistica e le imprese che la compongono, ma anche e soprattutto una matura speranza di riuscire a venire fuori dal periodo buio. Il turismo nel bel Paese, come a Napoli regge l’urto dell’assenza dei russi, anche se quello più che un turismo di massa ha sempre rappresentato un turismo limitato alla ricchezza più che alla scoperta dei luoghi. Ciò che ovviamente manca, e a cui dobbiamo mettere mano prima dell’avvio effettivo della stagione calda, sono i servizi con il potenziamento della mobilità cittadina, la sicurezza, rendere fruibili al pubblico tutti quegli spazi legati all’arte e alla cultura napoletana, tornare a regalare Napoli al turismo globale, perché la città è patrimonio del mondo”. Lepre ha poi concluso: “Il plusvalore di questo 2022 è sicuramente Procida capitale della Cultura, quindi attraverso le risorse del Pnrr, come anche quelle previste dal Patto per Napoli, diventa prioritario restituire una città funzionale, sostenibile e fruibile in tutti i sensi”.