Italia Viva chiede l’abolizione del Reddito di Cittadinanza. Promotore dell’iniziativa referendaria l’ex premier Matteo Renzi che, con il suo entourage, prova a scalfire le alleanze di governo. Si è arrivati a questo dopo che l’INPS aveva diffuso i dati che vedevano Napoli e provincia riscuotere  un importo pari a tutto il nord Italia. La questione ha generato un vespaio di polemiche tanto da rimettere in moto i controlli di Fisco e forze dell’ordine a caccia dei tanti furbetti che continuano a percepire l’assegno indebitamente grazie a volontarie omissioni all’atto della richiesta. La misura delle misure, servita al M5S per scalare la politica italiana oltre che il gradimento dell’elettorato, ha accumulato tanti di quei buchi neri, a seguito anche dell’impossibilità oggi di garantire il lavoro specialistico e non mettendo a rischio l’intera stagione estiva, che una parte della politica  ha pensato bene di cancellare la misura. Sull’argomento si è espresso anche il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi che ha sottolineato l’importanza di riformare il Reddito per una giusta misura di aiuto alle famiglie realmente bisognose. “Sono pienamente in accordo con il sindaco Manfredi – commenta Gianni Lepre, opinionista economico del Tg2 e notista di Italpress e Agenzia Stampa Italia – Il reddito di cittadinanza non va cancellato, ma solo rimodulato, focalizzando gli obiettivi sulle vere aree di disagio e indigenza”. Il noto economista ha poi continuato: “La misura è una modalità utile per dare risposte concrete, ma così come è attualmente concepito, non va, ma non solo perché genera disaffezione al lavoro, ma anche perché crea quella sacca di resistenza al mercato del lavoro che ci ha condotto oggi all’allarme lanciato dalle imprese incapaci di trovare mano d’opra a tutti i livelli”. Lepre ha poi concluso: “Una misura così strutturata non garantisce il lavoro e toglie dignità a tanti giovani che oggi si trovano in una sorta di limbo neet dove al lavoro non solo non ci si pensa, ma non è più nemmeno nelle ambizioni. Così facendo stiamo derubando i nostri giovani del loro futuro, e soprattutto li stiamo illudendo che la manna cada effettivamente dal cielo”.

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