ISERNIA – “Non dimentichiamoci che il 50% dei rifiuti plastici non può essere recuperato unicamente in maniera meccanica. Portare nuove tecnologie in Italia ed essere pionieri in questo non può che farci piacere e per questo voglio ringraziare tutti coloro che hanno condiviso oggi con noi questo tavolo di lavoro”. Così Antonio Lucio Valerio, Partner RES ( Azienda del Gruppo Valerio che si occupa del recupero etico sostenibile) in occasione della tavola rotonda che si è svolta venerdì presso la sede dell’azienda stessa e nel corso della quale è stata presentata ‘La nuova via del riciclo’, iniziativa che intende analizzare le future prospettive, italiane ed europee, del settore del recupero.
“Un confronto quello di oggi certamente prezioso per affrontare temi di varia natura: dai rifiuti all’acqua passando per il settore tessile”, ha poi aggiunto Antonio Alessandro Valerio, fondatore di Fibre International. “Il minimo comune denominatore di questo incontro -ha sottolineato – è il recupero delle materie, e il nostro progetto si basa proprio su questo concetto: i rifiuti per non essere dispersi, e per cercare quindi di controllare questa enorme entropia, devono essere allocati in diversi settori. Oggi ci siamo sforzati di mettere in piedi un progetto concreto che spero riesca a destinare i rifiuti giusti e a riconvertirli”.
“Felice di poter intervenire e dare un contributo a questo incontro che affronta temi importanti per il Molise e per tutto il Paese” ha affermato in video collegamento il Sen. Andrea De Priamo, membro della Commissione Affari Costituzionali. “Il tema della certezza degli investimenti- ha precisato- si lega molto a questo convegno. L’economia circolare è l’opportunità per mettere insieme tutta la prospettiva di gestione del ciclo dei rifiuti stando attenti al territorio e, al tempo stesso, stando al passo con i tempi. Riprendere quindi dei principi tradizionali ma essere anche avanguardia nel sistema industriale, e ricordiamo sempre che quello italiano si è saputo modernizzare finora in molte Regioni italiane. E’ proprio questa virtuosità che deve essere accompagnata da decisioni politiche. Per questo -ha concluso il Sen. De Priamo- noi riteniamo fondamentale il tema degli investimenti in questo settore ma al contempo vogliamo evitare derive di carattere ideologico che non hanno alcun beneficio sulla causa ambiente. Necessario quindi trovare una giusta sintesi tra tutela ambientale e innovazione tecnologica del sistema industriale”. Tra i partecipanti al tavolo anche il Presidente di Utilitalia, Filippo Brandolini, Giovanni Papaleo, Chief Operating Officer di ACEA, il Sindaco di Isernia, Piero Castrataro e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Regionale del Molise, Roberto Di Biaggio. Sulla sfida ambientale per la decarbonizzazione e lo sviluppo sostenibile è invece intervenuta, con un audio messaggio, Vannia Gava, Viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. “Questa è la partita in cui giochiamo il futuro delle prossime generazioni, avendo la responsabilità oggi di implementare decisioni di politica industriale che devono sia tutelare l’ambiente e le risorse naturali, che promuovere sviluppo e crescita economica. Il riciclo e l’economia circolare -ha proseguito- rivestono un ruolo fondamentale nella riduzione dell’impatto ambientale, ma assumono un ruolo ancor più importante nella creazione di nuovi posti di lavoro e nuove filiere industriali. Quindi – ha ribadito- necessari e urgenti sono gli investimenti in ricerca e sviluppo. E progetti come questo oggi illustrato rappresentano l’opportunità di innovare e trovare soluzioni tecnologicamente all’avanguardia. Il nostro paese -ha poi concluso il Viceministro- ha una lunga tradizione di innovazione e creatività, ed è leader nel settore del riciclo. Dobbiamo lavorare insieme per identificare le aree di maggiore potenziale e sviluppare progetti di ricerca e innovazione che possano generare nuove opportunità per l’industria del recupero”.
“Essendo un ambientalista ho a cuore queste tematiche”, così l’On. Francesco Borrelli, membro Commissione Finanze. “Reputo fondamentale discutere insieme sull’importanza del riuso delle materie. Economia e ambiente possono andare assieme, quello che voglio far capire è che un ambientalista non è un nemico per un imprenditore e viceversa. Questo confronto serve a lanciare questo messaggio senza preconcetti e a rilanciare l’Italia come paese leader nel riciclo”, ha concluso.