ROMA – E’ polemica sulle parole del ministro della Difesa, dopo il vertice interministeriale convocato a Palazzo Chigi dalla premier Meloni. Guido Crosetto non ha fatto altro che giungere ad una conclusione alla quale, per altro, erano già giunti molti analisti militari ed esperti delle questioni migratorie in tempo di guerra. Diciamo solo che il nostro ministro della Difesa non ha peli sulla lingua e per lui, le cose vanno dette ‘pane al pane e vino al vino’. Il ministro Crosetto non ha affatto torto, anzi, potremmo dire che ha colto nel segno per suscitare la risposta di un Prigozhin impegnato in mimetica a illudere i suoi che combatte anche lui nella mattanza di Bakhmut. Ovviamente non è così: tutti i video che lo ‘chef di Putin’ registra in mimetica e sempre con un soldato di spalle che gliele guarda (ndr) sono registrati molto lontano dai luoghi dove si combatte e si muore sul serio. Il numero 1 dei mercenari Wagner ha risposto a stretto giro al ministro Crosetto, come per dire ‘state tranquilli noi vi monitoriamo anche mentre uccidiamo la gente’. “Crosetto dovrebbe guardare meno in altre direzioni e occuparsi dei suoi problemi” – ha fatto sapere Prigozhin, per poi balbettare come è suo solito in un russo minaccioso e idiomatico insulti nei confronti del ministro italiano. Che la Russia stia tentando di tutto pur di inginocchiare l’Europa e l’occidente questo era ampiamente risaputo, ma è evidente che la gente comune non aveva ancora pensato all’arma suprema, quella ibrida per antonomasia, quella che da Mosè in poi ha sempre condizionato il mondo: le diaspore ad orologeria. Secondo molti analisti la Russia si sta sgretolando ed impoverendo proprio su questi 2 fronti: armamenti e condizionamenti planetari da usare a proprio vantaggio. La portata attuale delle migrazioni verso le coste italiane e quello che è atteso da qui a poco, è il segno tangibile di questi condizionamenti al fine di affogare l’Europa e distrarre l’attenzione del pianeta dall’Ucraina.