Napoli – Una svolta nelle indagine sulla morte di Francesco Pio Maimone, detto Checco, avvenuta qualche giorno fa nella una degli chalet a Mergellina. La squadra mobile della Questura di Napoli , dopo un interrogatorio, ha sottoposto a fermo un giovane con l’accusa di omicidio volontario con l’aggravante mafiosa. Si tratterebbe di un 19enne di Barra, quartiere della zona est della città, legato alla criminalità organizzata poiché figlio di un affiliato al clan Cuccaro deceduto in un agguato di camorra nel 2013. Il ragazzo avrebbe aperto il fuoco sulla folla, senza sapere a chi stesse sparando, perché infuriato per una macchia sulle sue scarpe nuove. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, tutto sarebbe accaduto intorno alle 2 di notte nelle adiacenze di un noto chiosco di Mergellina sul lungomare di Napoli. Qualcuno pesta il piede al 19enne che quando si accorge di avere le scarpe bianche nuove sporche, estrae un pistola ed inizia a sparare ad altezza di sagoma colpendo tra la gente proprio Checco Maimone che si accascia al suolo. L’autore del folle gesto, classico di una “stesa” spara con un revolver che non lascia bossoli sulla strada.