ROMA – Chi ha detto che l’Esercito Italiano non vale nulla? che non siamo preparati alla guerra? che senza gli USA non riusciamo nemmeno a camminare? Non è proprio così, veramente non lo è mai stato. Che l’Italia per costituzione ripudi la guerra come strumento di offesa è un conto, e che il nostro Esercito non sia preparato è un’altra cosa che è vera ma solo in minima parte. Gli ultimi accordi bilaterali in maniera particolare sul fronte bellico ci inducono finalmente a pensare il contrario. Infatti pare che l’Italia si stia trasformando in un HUB militare vero e proprio ospitando eserciti stranieri in addestramento. Già è successo con gli Ucraini che sono ancora nel nostro Paese a studiare i Samp-T, adesso è la volta delle Forze Speciali libiche che hanno scelto l’Italia per addestrare l’elitè della difesa. In questi giorni infatti il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito libico, Tenente Generale Mohammed Al-Haddad, ha firmato un accordo con il Capo di Stato Maggiore della Difesa italiano, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, per l’addestramento delle forze speciali libiche. L’accordo è stato siglato martedì durante la visita di Al-Haddad al quartier generale dello Stato Maggiore della Difesa italiano a Roma. Dragone ha salutato gli sforzi, lo scambio di esperienze e la cooperazione militare tra i due Paesi, sottolineando l’importanza di quest’ultima tra i vicini nella regione del Mediterraneo per affrontare le sfide attuali a livello di sicurezza.