La consegna del prestigioso riconoscimento oggi a Venezia. La commozione del manager: <Dedico questo premio alla mia famiglia e ai tanti collaboratori che mi hanno affiancato e mi affiancano nel delicato compito di garantire la salute pubblica>
NAPOLI – Maurizio di Mauro, una vita da dirigente e da sei mesi alla direzione sanitaria del Pascale, è stato premiato con il Leone d’oro di Venezia per i suoi meriti professionali. La consegna del prestigioso riconoscimento è avvenuta oggi nello storico palazzo della Regione Veneto. A consegnare la pergamena nelle mani di di Mauro il presidente Sileno Candelaresi ed il vice presidente Vincenzo Schiavo. Sessantaquattro anni, napoletano, sposato con due figlie, una laurea in Medicina e Chirurgia, un passato recente di commissario e poi direttore generale della Seconda Università degli Studi di Napoli e dell’Azienda dei Colli, docente universitario, dalla primavera del 2020 componente dell’Unità di Crisi per l’emergenza Covid della Regione Campania, di Mauro si è distinto a livello internazionale per come, da direttore del Cotugno, ha saputo gestire la pandemia sin dai primi drammatici mesi del 2020. Fondamentale il suo ruolo nel binomio con il Pascale ai fini della sperimentazione della “cura Ascierto”, il Tocilizumab, il farmaco anti artrite i cui effetti benefici per sfiammare l’infezione da Covid sono stati riconosciuti dall’Aifa , dall’Ema e dall’Fda, le due agenzie, italiana e europea, e l’ente governativo statunitense che si occupano di valutare, supervisionare e controllare i medicinali. Sotto la direzione di di Mauro il Cotugno è stato portato come esempio di ospedale più sicuro e meglio attrezzato per fronteggiare l’emergenza sanitaria che ha sconvolto il mondo. <Un grande ringraziamento a tutta la Commissione del Leone d’Oro di Venezia per avermi conferito questo “prestigioso” premio, – dice Maurizio di Mauro – fonte per me di grande orgoglio, per l’attività professionale fino ad oggi svolta. E’ un premio che dedico alla mia famiglia (più di un braccio destro per me) e a tutti i collaboratori che mi hanno accompagnato in questi anni nel delicato compito di assicurare la salute pubblica>. <Bravo Maurizio – dichiara il direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi- , la tua competenza, la tua professionalità e la tua umanità hanno ottenuto il giusto riconoscimento>.