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ISCHIA – La Giornata Mondiale della Poesia, istituita dall’Unesco nel 1999 in coincidenza con l’arrivo della primavera, è stata celebrata per il secondo anno consecutivo a Ischia per iniziativa del giornalista e autore Ciro Cenatiempo. L’incontro è stato ospitato presso la Biblioteca comunale Antoniana, gremita per l’occasione, ed è stato introdotto e coordinato da Lucia Annicelli, direttrice della Biblioteca. La serata è stata caratterizzata dalla partecipazione spontanea del pubblico, dai contributi letterari giunti anche da Parigi, Mantova e Napoli e da innumerevoli letture. In coppia con Rosa Macrì, lo scrittore Pino Macrì ha proposto in anteprima alcuni brani del suo romanzo di prossima uscita. “Celebrare la Giornata Mondiale della Poesia  – ha affermato Macrì – è importante. Per quanto mi riguarda, stasera ho letto dei brani narrativi relativi al mio prossimo romanzo che dovrebbe uscire a giugno. Il romanzo si intitolerà “La felicità breve di Pietro e Leida”. L’appuntamento, che aveva come titolo «Litterario», un gioco di parole che è stato svelato alla fine, si è poi trasformato in un vero e proprio spettacolo di voce e immagini iconiche. Lo ha curato Ciro Cenatiempo, che ha interpretato alcuni suoi testi inediti e recenti presentati come «cronache emozionali». Per Cenatiempo l’evento è servito anche a stanare i poeti locali. «L’obiettivo dell’incontro è stato raggiunto in pieno: era quello di “stanare” i poeti e gli autori che non hanno molte opportunità per farsi conoscere e presentare i propri lavori», ha spiegato Ciro Cenatiempo. «È sempre più necessario – ha aggiunto – affidare alle parole giuste e forti, che arrivano dall’animo profondo, l’affermazione di un bisogno condiviso, quello di lottare per la libertà di espressione.” Lucia Annicelli, direttrice della Biblioteca, ha espresso soddisfazione per la riuscita dell’evento. “Il buon riscontro del pubblico alla manifestazione relativa alla Giornata Mondiale della Poesia – ha dichiarato la Dott.ssa Annicelli – ci consente veramente di realizzare un’importante obiettivo che è quello di riunire la comunità non soltanto con un focus sui temi sociali come abitualmente succede alla Biblioteca Antoniana, ma anche provando a condividere quella che è un’intimità. L’intimità che attraverso le emozioni è possibile esprimere e  raccontare mediante la poesia.”