POTENZA – L’Università degli Studi di Roma UnitelmaSapienza ha presentato le attività del nuovo Polo Didattico di Potenza venerdì 11 aprile. Sita in Via Raffaele Danzi 2, a Potenza, la nascente struttura arriva grazie all’accordo con IAL Basilicata – ente di formazione accreditato anche per i servizi al lavoro, leader sul territorio regionale da oltre 50 anni – ed offrirà l’importante possibilità di scegliere il modello di apprendimento accessibile e di qualità dell’università telematica affiliata con l’Ateneo romano.

Potenza si arricchisce così di una sede d’esame in presenza per gli studenti iscritti ai corsi di laurea, master e corsi di alta formazione. La presentazione è avvenuta presso il Seminario Maggiore Interdiocesano di Basilicata alla presenza di Sua Eccellenza l’Arcivescovo Metropolita di Potenza – Muro Lucano – Marsico Nuovo, Mons. Davide Carbonaro.

Sono intervenuti Stefano Mastrovincenzo, Presidente IAL Nazionale, Luigi De Fino, Amministratore Delegato IAL Basilicata, Luana Franchini, Segretaria USR CISL Basilicata e Raffaella Napoli, Responsabile Area Poli Didattici UnitelmaSapienza. Ha moderato Roberto Sciarrone, Responsabile della comunicazione di UnitelmaSapienza.

“Le università sono luoghi in cui germoglia il sapere – ha affermato Mons. Carbonaro – e accogliamo con entusiasmo questo nuovo percorso a beneficio del nostro territorio. Alimenta la rete della conoscenza non solo per le giovani generazioni, al di là delle distanze e dei tempi messi a disposizione dai poli universitari classici. Oggi, grazie alla tecnica, possiamo raggiungere il sapere in modo intelligente e proattivo. L’augurio che UnitelmaSapienza possa generare anche qui questa possibilità”.

“Il nostro percorso iniziava ad andarci stretto – ha affermato Luigi De Fino. Da qui l’idea di allungare la filiera. Quale migliore occasione di sottoscrivere una convenzione con UnitelmaSapienza, una delle 11 università telematiche riconosciute a livello ministeriale. Pertanto, da oggi Potenza e la Basilicata, in particolare i giovani ed i professionisti, avranno l’opportunità di rivolgersi presso le nostre strutture. Siamo aperti al territorio ed evidenziamo che non vi è alcuna contrapposizione con altri atenei, vedi l’Università degli Studi della Basilicata, perché i nostri piani d’intervento sono completamente differenti”.