NAPOLI, 16 MAGGIO – Abc, azienda speciale del Comune di Napoli per il ciclo integrato dell’acqua, e le associazioni di consumatori Adoc, Federconsumatori e Adiconsum, riconoscendo il valore della partecipazione responsabile e attiva della cittadinanza per il buon governo dell’acqua, hanno siglato un protocollo che prevede l’istituzione di un tavolo permanente di confronto per informare i cittadini sulle politiche di gestione dell’acqua, promuoverne un consumo critico, consapevole, sostenibile e socialmente solidale e favorire la risoluzione extragiudiziale di controversie insorte tra l’azienda e gli utenti attraverso lo strumento della conciliazione paritetica.
“Sono convinta che questo protocollo aprirà ancora di più le porte dell’azienda ai napoletani – sottolinea Alessandra Sardu, presidente Abc Napoli – Le associazioni dei consumatori svolgono un’attività preziosa di difesa e informazione agli utenti e, dunque, condividono con Abc l’importante valore statutario che è la partecipazione, intesa come strumento per migliorare il buon governo dell’acqua. Auspichiamo che con la loro collaborazione raggiungeremo più velocemente i nostri utenti per veicolare informazioni utili e avremo modo di migliorare il nostro servizio attraverso un confronto costante”.
Il protocollo prevede l’elaborazione e l’attuazione di un programma informativo che possa promuovere la cura, la difesa e la valorizzazione dell’acqua come bene comune anche attraverso eventi e idee progettuali condivise. A tal fine, Abc e le associazioni di consumatori, ferma restando la disponibilità economica finanziaria, si impegnano a predisporre campagne mirate, anche in ambito scolastico, per dare massima diffusione rispetto alla necessità di praticare un uso sostenibile e responsabile dell’acqua.
“Con questo protocollo – evidenzia Imma D’Aquino, vice presidente Adoc Napoli e Campania – sono gettate le vere basi affinché cittadini e azienda possano sentirsi ancora più vicini. L’intesa servirà, anche grazie al nostro supporto sul territorio, ad accrescere l’informazione su tutte le attività aziendali e grazie allo strumento della conciliazione paritetica si potranno abbattere lungaggini burocratiche e costi per gli utenti”.