Al via a Borgo Egnazia in Puglia Il G7 a presidenza italiana: presidente Meloni:”G7 ha ruolo insostituibile nella gestione crisi globali, particolarmente di quelle che mettono a repentaglio nostre libertà e democrazie”. Summit leader in Puglia scelta non casuale: “Da G7 Italia dialogo rafforzato con nazioni sud globale da terra storicamente ponte tra Occidente e Oriente al centro del Mediterraneo”. “Sono molto orgogliosa. È un doppio onore per me accogliervi tanto nella mia veste di primo ministro della Repubblica Italiana quanto nella mia veste di presidente di turno del gruppo dei Sette. È la settima volta che l’Italia ha la responsabilità di guidare questo forum che nel 2025 compirà 50 anni e in questi decenni ha chiaramente assunto un ruolo insostituibile nella gestione delle crisi globali, particolarmente di quelle che mettono a repentaglio la nostra libertà e le nostre democrazie. L’italia ha scelto di ospitare il Summit dei leader in Puglia. Non è stata una scelta casuale. Lo abbiamo fatto perché la Puglia è una regione del sud Italia e il messaggio che vogliamo dare è di una G7 che, sotto Presidenza Italiana, vuole rafforzare il suo dialogo con le nazioni del sud globale. Lo abbiamo fatto perché questa terra è storicamente un ponte tra Occidente e Oriente. È una terra di dialogo al centro del Mediterraneo, di quel mare di mezzo che collega i due grandi spazi marittimi del globo, cioè l’Atlantico da una parte, l’Indo-Pacifico dall’altro. Quel mare è rappresentato anche nel simbolo che l’Italia ha scelto per questa presidenza italiana, insieme a un altro simbolo della nostra identità che è l’ulivo secolare, con le le sue chiaramente radici solide, le sue fronde proiettate nel futuro, tra le fronde 7 Olive che sono i simboli delle nostre nazioni che cooperano insieme sulle grandi sfide globali.” Cosi la Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni nel discorso di apertura dei lavori del vertice G7 a presidenza italiana in corso da oggi 13 al 15 Giugno 2024 a Borgo Egnazia, nel comune di Fasano in Puglia. “Tutti questi simboli – ha detto la Presidente Meloni – offrono uno spaccato degli obiettivi della presidenza italiana, da una parte chiaramente valorizzare ciò che ci unisce, rafforzare la nostra collaborazione, dall’altra saper dialogare con tutti. Cioè il G7 non è una fortezza chiusa in se stessa che deve magari difendersi da qualcuno, è un’offerta di valori che noi apriamo al mondo, chiaramente, per avere come obiettivo quello di uno sviluppo condiviso. Sono molti i punti all’ordine del giorno dei nostri lavori. Chiaramente avremo modo di discutere molto e approfondidamente in questi due giorni in un programma che è diventato parecchio denso. Parleremo ovviamente delle crisi in atto a partire da Ucraina e Medio Oriente, costruiremo sui lavori della presidenza giapponese avanzando sulla necessità di creare catene di approvvigionamento solide e controllabili, su quella che è probabilmente la sfida più complessa del nostro tempo, e cioè l’avvento dell’intelligenza artificiale generativa, chiaramente con la necessità di coglierne le opportunità, governandone i rischi. Torneremo sull’importanza di una nostra maggiore attenzione alla Regione dell’Indo-Pacifico. “Ma come sapete la Presidenza Italiana – ha detto altresì – la Presidente Meloni – ha voluto dedicare ampio spazio a un altro continente che è fondamentale per il futuro di tutti noi che è l’Africa. Con le sue difficoltà, le sue opportunità, ci chiede un approccio diverso da quello che spesso abbiamo dimostrato in passato. “ “All’africa, non solo all’Africa, è legata a un’altra questione fondamentale che l’Italia ha messo al centro della presidenza che è la questione della migrazione, il ruolo sempre più preoccupante che stanno assumendo organizzazioni di trafficanti, chiaramente sfruttando la disperazione degli esseri umani. Quindi molto lavoro da fare, ma io sono certa che riusciremo in questi due giorni a portare avanti un confronto che sarà in grado di regalare risultati concreti e misurabili” – ha specificato – , ringraziando tutti per la partecipazione , esprimendo il proprio orgoglio e quello dell’Italia intera per poterli ospitare ed augurandosi che in questi due giorni, nonostante gli intensi lavori, riescano anche ad assaporare un po’ della ospitalità per la quale l’Italia è famosa nel mondo.