La tutela de consumatore e la sua salute, prima di tutto. Cresce l’attenzione per la sicurezza alimentare ancora di più se ha a che fare con le allergie. Per questo il ministero della Salute, ha diffuso l’immediato richiamo dagli scaffali dei negozi, che mettono a rischio la salute, di un lotto di una tavoletta di cioccolato per una contaminazione da proteine del latte, un allergene non dichiarato in etichetta. Il prodotto, a marchio “Vialetto”, è venduto con la denominazione “ Vialetto tavoletta amarena e mandorle” con il numero di lotto L38D4 e la data di scadenza 19/12/2025. La tavoletta di cioccolato richiamata è stata prodotta da Colussi spa nello stabilimento attivo di Arcquata Scrivia, in provincia di Alessandria, in via Serravalle 99. Per capire al meglio qual è la confezione incriminata da parte del ministero della Salute, sul quale pende il richiamo alimentare, i dettagli di riconoscimento sono dalla confezione presenta un disegno stilizzato di un uomo, il nome del marchio “Vialetto“, sulla confezione c’è la scritta “Fondente amarena e mandorle” e il peso della tavoletta di 100 grammi. Il richiamo, è stato previsto dalla data 20 novembre 2024. Consumare latte nonostante un’allergia può causare gravi conseguenze sulla salute. Reazioni immediate includono orticaria, prurito, vomito, diarrea, difficoltà respiratorie e, nei casi più gravi, anafilassi, una reazione potenzialmente fatale. A lungo termine, l’esposizione costante al latte può causare infiammazione cronica del tratto gastrointestinale e condizioni come la gastrite eosinofila. Nei bambini, può compromettere l’assorbimento dei nutrienti e la crescita. Problemi respiratori cronici, come l’asma, possono peggiorare. Una diagnosi accurata dell’allergia è essenziale e si ottiene tramite test cutanei o esami del sangue. La gestione richiede l’eliminazione rigorosa del latte e dei derivati dalla dieta. Esistono molte alternative al latte, come il latte di soia, di mandorle, di riso o di avena, che non provocano reazioni allergiche. Chi è allergico deve leggere attentamente le etichette degli alimenti e avere un piano di emergenza, incluso un autoiniettore di epinefrina in caso di assunzione involontaria.