NAPOLI – Anemia e coagulopatie sono patologie multifattoriali estremamente frequenti nella pratica clinica ospedaliera e non ed, in ragione di ciò, il loro inquadramento diagnostico è molto importante ai fini di una terapia appropriata. Se ne parlerà il 24 febbraio a Napoli all’ Ospedale del Mare in un evento dal titolo ” attualità su anemie e coagulopatie, confronto tra gli specialisti ” ideato ed organizzato dal dottore Giampiero Nitrato Izzo, dirigente ematologo dell’ Ospedale del Mare ASL Napoli 1 Centro, presidente del corso dott ssa Maria Corvino. Il convegno ha l’obiettivo di fornire un inquadramento delle anemie e delle coagulapatie attraverso il contributo di discipline multifattoriali arricchito dal parere di vari specialisti sulla sintomatologia e sulla diagnostica con una rivisitazione degli algoritmi, delle attuali linee guida e delle esperienze cliniche. Il Corso è riservato a 60 Medici chirurghi specialisti in ematologia, endocrinologia, medicina d’urgenza, gastroenterologia, chirurgia generale, ginecologia, cardiologia e reumatologia. Naturalmente , ha precisato il dottore Nitrato Izzo, al corso possono partecipare non solo gli specialisti coinvolti in queste patologie. “ L’ospedale del Mare è un “dea” di secondo livello dove esiste un ambulatorio che effettua diagnosi emato oncologiche in collaborazione con altri colleghi ( chirurgia toracica, radiologia, anatomia patologica). Negli ultimi tre mesi, ha spiegato ancora il dottore Nitrato Izzo, ho fatto diagnosi di sindromi linfopoliferative grazie al breafing con altri colleghi e i pazienti sono stati subito inquadrati con terapie specifiche . In soli 20 giorni abbiamo effettuato diagnosi complete a molti pazienti proprio grazie al lavoro di squadra che diventa fondamentale”. Molto attenta a queste patologie il Direttore Sanitario Aziendale Dott.ssa Maria Corvino: “Affinchè si possa giungere ad una ottimale gestione dei pazienti affetti da anemie e coagulopatie, è necessario che vengano coinvolti tutti i professionisti della sanità interessati nella cura di tali patologie, quindi implementare quelli che sono i percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali multidisciplinari al fine di migliorare le prestazioni sanitarie erogate e nello stesso tempo contenere la spesa sanitaria”. “Voglio inoltre sottolineare l’importanza della formazione di tutti i professionisti coinvolti e quindi del corso di aggiornamento di oggi che vede partecipi 60 Medici e chirurghi specialisti in ematologia, endocrinologia, medicina d’urgenza, gastroenterologia, chirurgia generale, ginecologia, cardiologia e reumatologia”. Al convegno ha dato il suo apporto il dottore Vincenzo Nuzzo, direttore dell’unità dipartimentale semplice malattie endocrine, del ricambio e della nutrizione, dell’Ospedale del Mare. Anche il dottore Nuzzo ha sottolineato “ l’importanza del lavoro di squadra e quindi la partecipazione dei diversi specialisti nel trattamento di queste patologie che hanno una grande incidenza nella popolazione. L’obiettivo, ha aggiunto Nuzzo, è creare un hub multidisciplinare presso l’ Ospedale del Mare”.